Iconografia essenziale
by Pietra Bianca
quasi 13 anni fa
Trova sul web un'immagine del gioco più importante della tua infanzia.
“L'importante non è la meta e nemmeno il viaggio, ma con chi condividi il viaggio.”
Di giocattoli della mia infanzia ne ricordo tanti, ma la mia compagnia più fedele è stata lei, la Graziella.
Con lei ho imparato per la seconda volta a camminare e per la centesima volta a cadere, con lei ho messo le ali ai piedi e macinato chilometri per i saliscendi dei campeggi estivi e i marciapiedi del mio quartiere.
L'ho trascinata a spalla su per le colline, a rotta di collo per gli stradoni ripidi, in piedi sui pedali sulla salita impossibile che portava alla stazione della funivia in val d'Aosta.
Anche lei ha imparato a stare in piedi, abbandonando le rotelle e crescendo con me, da piccola infante a quattro zampe (ruote) ad adolescente irrequieta.
La chiamavo 313, come l'auto di paperino, pronta a trasformarsi nella superaccessoriata fuoriserie "X" di Paperinik.
Poi sono cresciuto, ho ereditato da mia sorella maggiore la sua sorella maggiore, più elegante, un po' più snob: ruote più grandi, pedalata più tranquilla, però non dimenticherò la mia fedele compagna con cui dovevo fare tre pedalate al prezzo di una per star dietro alle saltafoss dei miei amici e faticare il doppio in salita.
Rimane il ricordo delle mattinate in montagna, quando inforcavo la bici e andavo giù per la strada in discesa, col vento gelido che arrivava in faccia, ad andare incontro al sole che sorgendo da dietro le montagne arrivava tardi alla nostra roulotte; e allora giù per la discesa, sfidando il freddo per andare a crogiolarsi al sole. Da quella bici si scendeva solo per giocare ai videogiochi al bar, rincorrere le ragazze o tornare a casa per cena.
16 Punti
(10 + 6 + 0)
Location
buisson, italia
lat 45.8325747 long 7.60121920000006
quasi 13 anni fa
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quasi 13 anni fa
w le bici!
quasi 13 anni fa
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