Evasione, ecco di cosa si tratta.
Che io suoni, cucini o legga ci sono ma non ci sono.
In un modo o in un altro mi allontano dalla vita quotidiana, dallo stress, dalla noia
(e al massimo faccio avvicinare i miei amici all'obesità a forza di preparare torte e dolci).

Quei tasti neri e bianchi che si ricorrono e sembrano infiniti, danno vita a un universo di differenti melodie in cui ti perdi, esse ti cullano, ti rattristano, ti rendono euforico, ti portano alla mente ricordi dimenticati.

Non mi piace molto mangiare delle torte, però quando si tratta di prepararle...
ogni compleanno di un'amica provo una nuova ricetta. Sono grandi e piccole, basse o a 3 piani, rosa, azzurre, verdi. Cucinando mi sento sicura, non ho paura di sbagliare o di perdermi tra mille pensieri, mi fa sentire come ancorata al terreno, e ogni tanto ci vuole anche questo.

I libri ti fanno viaggiare quando non puoi. I libri ti fanno innamorare quando avevi detto che avresti smesso di credere nell'amore. I libri ti fanno scoprire mondi, ere, uomini e donne dimenticati, remoti. Nei libri se hai paura o ti stanchi puoi sempre tornare a casa tua al calduccio, lasciando gli altri personaggi a lottare nel fango, ad affondare nell'oceano o semplicemente ad amarsi a Parigi.