Orientamento riformativo
by Akane_t
circa 13 anni fa
Hai 7 anni, pensa a cosa vuoi fare da grande.
“L'aiutante di Babbo Natale”
E' la mattina di Natale.
Mi sveglio a casa dei miei nonni. Da settembre siamo ospiti loro. La nostra vecchia casa era troppo grande e troppo lontana per mia mamma da sola con me e mia sorella così piccoli.
Ormai sono otto mesi che non vediamo più babbo .. a casa non se ne parla, veniamo trattati con gentilezza, ma un bambino di sette anni capisce. Magari non comprende i motivi delle scelte o il quadro generale, si domanda se è dovuto da qualcosa che ha fatto, ma capisce molto di più di quello che i grandi possono pensare! E si chiude ancora di più nel suo mondo.
Lasciare gli amici con i quali sei cresciuto non è facile, farne di nuovi poi è pure più complesso per un bambino timido quale sono.
Certo mamma e i nonni mi vogliono un mondo di bene e si fanno in quattro per non farci mancare nulla.
Le giornate scorrono serene, ci sono compiti da fare, giochi da svolgere e non c'è troppo tempo per pensare, ma alla sera quando sono nel letto, dopo aver letto Topolino e prima di far finta di essere morto nel caso in cui qualche ladro entrasse al sesto piano da una finestra con le inferiate, le domande mi assillano e la mancanza si fa sentire.
E' la mattina di Natale.
Appena alzato vedo che mia sorella dorme ancora. Mi fermo un nanosecondo pensando di lasciarla continuare, ma dura molto poco questo mio intento.
Urla e cuscinate fanno sempre il loro dovere!
Sentendo il rumore giunge mamma, con addosso il grembiule tutto sporco di sugo e l'odore di cucinato che le impregna i capelli.
Ci costringe a lavarci e vestirci. Penso che è proprio una tiranna!
Quando siamo puliti e preparati l'eccitazione è altissima.
Ma viene subito smorzata dal dover attendere che tutta la famiglia si svegli. Prima di allora vige il divieto di oltrepassare la porta a vetri che divide a metà il corridoio.
L'attesa è snervante. Rileggere i vecchi Topolino un pò distrae, ma il tempo non passa mai.
Finalmente si alzano tutti. La porta si apre. E il corridoio, anche percorrendolo di corsa, sembra non finire mai.
Lo stupore si impossessa di me.
Sotto l'albero una distesa infinita di pacchi e pacchetti. Un mare di regali.
Babbo Natale ha portato cento regali a testa.
La felicità è massima, la gioia esplode così come nastri e carta volano accartocciati in ogni dove, lo stupore ad ogni regalo è una sinfonia di ohh, wow, yuppi!
Per un giorno non c'è spazio alla malinconia, alla tristezza, al vuoto.
Ci sono solo sorrisi spensierati e risate allegre.
Babbo Natale è un mito. Voglio essere come lui!
Anzi no, di Babbo Natale ce n'è solo uno. Voglio fare l'assistente di Babbo Natale.
Anche io voglio donare sorrisi alle persone che ne necessitano!
quasi 12 anni fa
circa 13 anni fa
circa 13 anni fa
circa 13 anni fa
circa 13 anni fa
circa 13 anni fa
circa 13 anni fa
circa 13 anni fa
circa 13 anni fa