Orientamento riformativo
by Gygettha Swinky
quasi 13 anni fa
Hai 7 anni, pensa a cosa vuoi fare da grande.
“Da grande...”
A 7 anni volevo giocare e guardare i cartoni animati... non pensavo spesso a cosa fare da grande!
Mia madre però dice che il mio gioco "inusuale" preferito consisteva nel rovinarle tutte le creme:
Approfittavo di un contenitore semi vuoto e lì iniziavo a versarci creme di vario tipo e altre sostanze che trovavo in giro per il bagno. Non so cosa volevo ottenere, ma di sicuro speravo di creare qualcosa... Ogni volta che venivo scoperta, mio padre esclamava: "QUESTA DA GRANDE FARA' LA SCIENZIATA PAZZA"!
Sono cresciuta in campagna, giocando tra gli alberi, sotto l'attenta presenza di cinque cani e uccellini felici. Il mio era di sicuro un gioco, ma quello che più mi piaceva fare era far finta di essere il dottore degli animali...
Così ogni occasione era buona per far ricredere mio padre, che esclamava:
"TU FARAI IL VETERINARIO"!
Da piccola guardavo molti documentari di animali, natura e di storia antica...
Non capivo tutto quello che vedevo, molte cose mi annoiavano, ma quello che ricordo è la sensazione di avventura e scoperta che mi lasciavano dentro!
Scoprire i segreti di antiche civiltà è stata sempre una mia passione. Anche se a 7 anni non si comprende fino in fondo ciò che ti spiegano e dai un'interpretazione tutta tua alle figure dei libri
DIVENTARE UN'ARCHEOLOGA è ancora uno dei miei sogni nel cassetto!
I bambini sono capaci di immaginare e creare mondi magnifici...
I bambini non hanno bisogno di chiudere gli occhi per sognare...
...Poi un giorno scopri che non è sempre così per molti bambini!
Ci sono infatti più di 150 milioni di bambini nel mondo (dati Unicef) che non possono permettersi di sognare un futuro, perché sono costretti a svolgere duri lavori fin da piccolissimi.
Lavorano nelle miniere, a contatto con sostanze nocive, rischiando la vita ogni giorno.
Sono per strada a chiedere l'elemosina o costretti alla prostituzione.
Lavorano nei cantieri o svolgono un lavoro domestico sotto schiavitù.
Spesso sono costretti a lavorare dalle proprie famiglie per sopravvivere alla povertà.
Non ricevono istruzione, non hanno nessun momento di svago o di gioco... Non sanno cosa vuol dire essere bambini.
Questi bambini, non hanno sogni, non hanno mondi innocenti dove nascondersi...
e mentre io a 7 anni potevo immaginare un lavoro futuro,
LORO VORREBBERO SOLO SMETTERE DI LAVORARE E INIZIARE A GIOCARE!!!
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Dopo la discussione (pacifica e costruttiva) che è venuta fuori da questa missione, ho pensato molto e ho deciso di non modificarla nel profondo, ma solo di aggiungere alla descrizione una testimonianza da cui è nato tutto questo e le fonti che ho trovato nelle mie ricerche, prima di svolgere questa missione.
Ho scelto quelle foto, non per intenerire e avere l'effetto pace nel mondo (anche se a molti è arrivato anche questo) ma come simbolo di un contrasto purtroppo reale nel mondo, ma a cui nessuno di noi pensa... Non era mia intenzione creare un summit sulla povertà e lo sfruttamento dei bambini, ma la mia idea era solo quella di creare un'impatto e lasciare nel profondo di chi guardava qualcosa che era solo suo, un sentimento spontaneo e istintivo.
Sono consapevole della delicatezza di questo argomento. Gli occhi di questi bambini sono come degli abissi che ti scrutano dentro anche attraverso delle foto...
Ecco volevo evidenziare questa differenza: i miei occhi da bambina, sorridenti e spensierati e gli occhi di questi bambini che non hanno più innocenza, ma sono già neri e pieni di fatica!
Ho navigato alla ricerca di documentazione nel sito dell'Unicef e ho visitato altri link dove si possono leggere molte testimonianze di bambini ancora sfruttati e interviste fatte a chi ora bambino non lo è più, ma è stato più fortunato di altri. Oggi questi ragazzi lavorano proprio con le stesse organizzazioni che li hanno salvati da una vita di stenti e povertà!
Questi sono 2 link in cui ho letto altre testimonianze dal sud del mondo ma anche dall'Italia... sembra assurdo ma anche nel nostro paese esiste ancora il lavoro minorile!
http://www.tes.mi.it/sir2itastoriaweb/mondi/diritti/LAVOROMINORILE/RAGAZZIELAVORO1.htm
http://corsi.garamond.it/utenti/kairos_area_corsi/mannam/dreamweaver/giornalino/pariopportunita/testimonianze.htm
Riporto una testimonianza che ho letto sul sito "stoplavorominorile.it"
Da questa intervista è nata la mia idea di rapportare la mia infanzia e i miei sogni da bambini con quelli di bambini meno fortunati.
Le testimonianze raccolte in questo sito arrivano dalle case del sorriso che si trovano in India e Kenia. Le case del sorriso danno ospitalità agli orfani dello tsunami e ai bambini in condizioni di disagio e sfruttamento, grazie a queste organizzazioni ricevono cure e cibo, inoltre possono avere un'istruzione e anche svolgere attività extrascolastiche.
L'articolo ha proprio come titolo il tema di un sogno futuro:
"Il mio sogno? Lasciare questo lavoro"
“Mi chiamo Solaianna. Vivo in un villaggio molto vicino “Singarakuppam”, ho 15 anni e ho interrotto la scuola circa un anno fa. La mia famiglia è composta da mia madre, una sorella più grande e un fratello più piccolo.
Lavoro in una fabbrica tessile, circa dieci giorni fa mi sono ferita mentre utilizzavo un telaio meccanico per tessere il cotone.
Un anno fa sono arrivati degli uomini al mio villaggio che chiedevano ai genitori se avevano una figlia da mandare alla fabbrica tessile.
Mia madre purtroppo ha acconsentito, mi hanno portato molto lontano.
Guadagno 1000 rupie al mese, ma 500 le trattengono per vitto e alloggio. Siamo duecento ragazze di età compresa tra i 12 e i 20 anni, dormiamo in 15 per stanza e ci sono solo quattro bagni. Non abbiamo mai il permesso di uscire, dobbiamo comprare il necessario in un negozio interno. Riesco a mandare a casa solo 300 rupie al mese, perché 200 mi servono o per le medicine o per l’olio per i capelli.
Lavoriamo circa 9 ore al giorno e alla sera possiamo guardare la televisione.
I dirigenti della fabbrica hanno detto che se lavoriamo per tre anni senza alcun tipo di interruzione, riceveremo un compenso extra di 20.000 rupie, ma dobbiamo garantire di non fare vacanze e di non sposarci
(80% delle ragazze non resiste per un tempo così lungo e non riceve di conseguenza questo compenso).
Adesso sono a casa perché mi sono ferita alla mano e mi hanno decurtato questi 10 giorni di salario, succede anche quando vengo a trovare la famiglia.
Questo lavoro è faticoso e non mi piace, questa vita non mi piace ma mia madre dice che per il momento non posso smettere, perché lavora saltuariamente come bracciante agricola per 50 rupie al giorno e per arrotondare ha un piccolo punto vendita di tè.
Il mio sogno? Lasciare questo lavoro.
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29 Voti
69 Punti
(40 + 29 + 0)
Location
Via Case Sparse Pie, 5, 92010 Alessandria della Rocca AG, Italia
lat 37.56886 long 13.4579252
quasi 13 anni fa
quasi 13 anni fa
detto questo, il contrasto e la contraddizione che hai voluto evidenziare è toccante e indica il tuo spirito solidale, perché mentre ripensavi ai tuoi sogni da piccina ti sei posta comunque il problema che non tutti, in questo mondo, hanno le stesse opportunità e le stesse condizioni favorevoli... spesso sentiamo o leggiamo queste storie ma passano, perché in fondo non ci toccano da vicino... però in qualche viaggio in paesi così detti "del terzo mondo" mi è capitato di poter valutare da vicino il problema e ti assicuro che non passa, quando vedi con i tuoi occhi un bambino con attrezzi da lavoro in mano o a far l'elemosina per strada.
Hai tutto il mio appoggio per questa esecuzione e ti faccio i miei più sinceri complimenti, perché credo che CriticalCity sia anche e soprattutto un luogo dove poter far riflettere e sensibilizzare.
quasi 13 anni fa
quasi 13 anni fa
quasi 13 anni fa
quasi 13 anni fa
quasi 13 anni fa
Pero', fai venire voglia di approfondirlo e hai scatenato pacatissimi confronti, questo vuol dire che qualcosa hai comunicato.
Vedere foto e desideri di una bambina che ha avuto un'infanzia fortunata come molti di noi accostati a foto e desideri di bambini che un'infanzia praticamente nemmeno l'hanno avuta, fanno pensare molto e mi mettono di fronte alla disparita'.
Se posso solo un piccolo suggerimento: perche' non inserisci nella descrizione che le frasi nelle foto dei bambini africani sono state dette da loro? Cosi' sarebbe ancora piu' chiaro.
quasi 13 anni fa
Forse l'effetto "pace nel mondo" è dato dal fatto che dalla descrizione non si capisce che le parole che hai riportato sono parole reali di bambini veri che sei andata a cercare e che hai riportato, come invece hai spiegato nei commenti. Non so se è la parola giusta, ma dal mio punto di vista, il fatto di sapere che non sono frasi generiche ma citazioni di frasi realmente pronunciate dà molta più concretezza al concetto che volevi esprimere, lo rende più reale.
In conclusione raddoppio il voto che pensavo di darti prima di leggere i tuoi commenti!
quasi 13 anni fa
quasi 13 anni fa
ti dirò di più. ho apprezzato l'esecuzione proprio perché sento molto questo problema, e in qualche modo ne sono toccato da vicino; accennarne con delicatezza, con un semplice confronto, senza voler spiegare tutto mi è sembrato molto affettuoso come una carezza ai bambini meno fortunati.
quasi 13 anni fa
Questo avrebbe sensibilizzato molto di più i giocatori e avrebbe avuto maggiore impatto secondo me.
Dopo ovvio che se si vogliono aprire dibattiti su argomenti come questi ccu non è il posto adatto.
quasi 13 anni fa
quasi 13 anni fa
quasi 13 anni fa
quasi 13 anni fa
quasi 13 anni fa
quasi 13 anni fa
quasi 13 anni fa
In maniera più totale.
Non è da tutti rispondere come hai appena fatto! Apprezzo tantissimo le persone come te, che sanno accettare un giudizio negativo di buon grado! ;)
quasi 13 anni fa
Ora per quanto riguarda la missione è vero come dice Logan che potrebbe sembrare un metodo per intenerire chi guarda, ma vi assicuro che non ho svolto per questo la missione in questo modo, certo è difficile provarlo avete ragione. Ho spiegato ad Ali all'inizio come avevo inteso questa idea, per questo motivo ho anche aggiunto la mia storia da bambina felice in una vita normale per poi invece rapportarla a quella dei bambini meno fortunati. Sono d'accordo con il fatto che è un argomento molto delicato, ma sinceramente non pensavo di averlo trattato troppo superficialmente... forse può sembrare così, ma vi assicuro che prima di fare questa missione ho fatto le mie ricerche... Nel senso che non ho preso 3 foto a caso trovate via internet e le buttate qui, sono andata sul sito dell'unicef e ho fatto ricerche sull'argomento su altri siti di associazioni che si occupano di questo dramma, lì ho letto testimonianze di bambini che vivono in queste condizioni e le parole che ho scritto nelle immagini non sono mie parole, ma le ho trovate in queste testimonianze presenti in questi siti... Cioè sono parole di questi stessi bambini intervistati da chi si occupa di portare aiuti e sostegno nei posti del terzo mondo!
Tutto questo non l'ho messo nella missione... perché non volevo renderla più triste di come è già per l'argomento trattato e poi perché preferivo rendere la cosa d'impatto per lasciare un sentimento vero a chi stava guardando... Inoltre avevo già scritto molto e so per certo che nessuno va a leggere una descrizione molto lunga e dispersiva!
Scusate se vi sono sembrata presuntuosa nel trattare un così delicato argomento, sicuramente non ne sono all'altezza, ma ccu è anche questo provare a sensibilizzare con le proprie missioni... Ci ho provato! A quanto pare non ci sono proprio riuscita... Voglio migliorare questa missione ma spero di essere meno superficiale questa volta! :)
quasi 13 anni fa
Io credo che una tematica come quella della povertà sia molto forte, per cui bisogna usare criterio nel parlarne: il primo pensiero che può venire in mente a chi guarda l'istruzione può essere "non è che, per caso, il giocatore stia facendo leva sul sentimento che queste immagini suscitano per ottenere più voti?"
Diversi sono i giocatori che spesso, più o meno esplicitamente, accuso di cercare di "intenerire" lo spettatore, ma non è mai stato il tuo caso (anzi).
Un argomento così crudo, allora, merita un'esecuzione attenta e una riflessione più profonda della tematica del problema (vorrei fare un esempio con un'altra esecuzione, ma non mi pare il caso).
Ci vuole coraggio a parlare di attualità... confesso che a me questo coraggio manca, per paura di cadere nel banale o mostrarmi ignorante di fronte ad una tematica più grande di me. :)
quasi 13 anni fa
quasi 13 anni fa
comunque penso che criticalcity sia anche questo, far riflettere i giocatori su priblemi che riguardano sia la propria città, sia altri continenti.
penso che l'idea fosse semplice ma l'argomento da te trattato come la fame nel mondo, la schiavitù (perchè esiste ancora) e lo sfruttamento minorile siano impegnativi, rilievo..quindi l'avrei sviluppata in modo diverso la tua idea magari con una riflessione anche un po' critica e seria nella descrizione e non in modo così semplicistico.. :)
quasi 13 anni fa
In cosa credi che non sia stata attenta nel svolgere questa missione?! lo chiedo per migliorare non per fare polemica naturalmente!
quasi 13 anni fa
quasi 13 anni fa
quasi 13 anni fa
quasi 13 anni fa
però il modo di svolgerla mi è sembrato un po' banale..magari potevi elaborare meglio l'idea :)
quasi 13 anni fa
quasi 13 anni fa
Non voglio mettere in dubbio la tua buonafede o sminuire la tua esecuzione, non fraintendermi, dico soltanto che quando si affrontano certi temi è doverosa almeno una riflessione un po' più attenta prima di buttarli in mezzo alla mischia, se non si vuole ottenere l'effetto "pace nel mondo" a miss italia.
Mi sarebbe piaciuta, in pratica, una riflessione un po' più tua in toto, anziché le parti staccate dei tuoi lavori dei sogni e i dati dell'unicef.
Detto ciò, ripeto che ho apprezzato l'idea, e questa è solo un'opinione di una tizia che, per quanto riguarda questi argomenti, è conosciuta in tutto il globo come una grandissima trita-maroni, quindi non te la prendere. :)
Alla prossima.
quasi 13 anni fa
quasi 13 anni fa
quasi 13 anni fa
quasi 13 anni fa
quasi 13 anni fa
quasi 13 anni fa
quasi 13 anni fa