Nel lontano 2002 mi ritrovai diciottenne a vivere in una casa in città. Fu lì che incontrai l'omino con perizoma. Era un oggetto fra i tanti lasciati a riempire la casa dai padroni che l'affittavano, ma a differenza degli altri, anonimi, senza misteri, questo colpì la nostra immaginazione: da dove veniva? perchè era vestito solo di un perizoma e di un cappello? Divenne la nostra mascotte e quando ci trasferrimmo altrove venne con noi, in ogni nostra casa (ne abbiamo cambiate 5) ed è un punto di riferimento ancora oggi: la linea rossa, la continuità oltre ciò che muta.

Dopo 9 anni sono tornata a vivere in campagna, nella casa dove sono cresciuta. Il paesaggio che si vede da qui è quanto di più familiare possa esistere: per ben 18 anni è stato il mio paesaggio. Ma adesso non è più come prima: non è un paesaggio in bianco e nero, chiuso nella rigidità di chi vive costretto in una realtà piccola, o quello di chi cerca libertà in una città che non lo rappresenta, bensì è filtrato da uno spettro di colori accesi. La rigidità non sta nelle cose ma nella prospettiva con cui le guardiamo. La mia è una tenda-arcobaleno!

Da ultimo, l'orecchino. Non ricordo come si chiamasse. Era alto, moro, riccio e con la faccia buona. Era sua abitudine venire nell'enoteca in cui lavoravo per bersi un bicchiere in solitudine. Un giorno gli parlai e lui ne fu visibilmente sorpreso. Aveva molte cose da dire, faceva il fabbro e viveva in una casa un po' sperduta nelle campagne circostanti. Da quella volta, venne a bere il suo vino al bancone, chiacchierando del più e del meno, ma con la gioia della condivisione in sè e per sè, gratuita e senza pretese. Un giorno venne a dirmi che doveva trasferirsi e che non sarebbe più tornato. Per ringraziarmi di quei momenti mi portò un oggetto in regalo. Era una sezione di un ramo di un albero, scavata per contenere qualcosa e chiusa con un sughero. Un oggetto di pregio, insomma. Dentro l'originale scatolina c'era un orecchino a forma di luna. Tutto era stato realizzato da lui a mano, compreso l'orecchino, che indosso ancora oggi. Grazie, davvero.