Iconografia essenziale
by TKey
circa 13 anni fa
Trova sul web un'immagine del gioco più importante della tua infanzia.
“BeyBlade BoyBlade, che carica! It's all ok, è magicaaaaa! Oramai tu sei pronto: ora sai com'è il tuo BeyBlade!”
Sono moltissimi i giochi che hanno accompagnato la mia infanzia, ma direi che in particolare ho amato giocare coi bayblade (tant'è che lo faccio tutt'ora).
Non c'era molto da fare se non tirare una cordicella, ma si era lì, tutti attorno alle insalatiere trasformate in stadi da combattimento, ad incitare la propria trottola, tutti convinti che le nostre bestie sarebbero prima o poi apparse con un fascio di luce dal bit power del Bey...
Tutti impegnati a capire le leggi del bilanciamento [che paroloni!] delle trottole aggiungendo pezzi di qua e pesetti di là e scambiandosi consigli su quale anello di difesa usare, sfidandosi in acrobazie impossibili che non riuscivano mai.
Infine, qualche anno fa, la delusione di aver scoperto che mamma li aveva buttati via tutti, dal primo all'ultimo, lanciatori compresi, mi ha costretto a dimenticarmene, finchè a settembre, ad una fiera del fumetto, mi hanno invitata a partecipare ad un torneo.
Ammetto che a primo impatto sono rimasta molto delusa da come sono diventate le trottole: sono così diverse e serie... e non hanno nemmeno più un animale associato.
Poi bhe... giocando mi ci sono presa talmente bene che i ragazzi organizzatori mi hanno illuminato sull'esistenza di una lega di Beyblade a Milano dove ci incontriamo una volta al mese...
Quindi feseggiamo il ritorno alle origini e soprattutto il riconoscimento da quest'anno del gioco dei beyblade come sport ufficiale!