Ho deciso di distorgere, no di distorre, di distrarre, di distrurre, no di distortare, ecco di distortare la magnifica esecuzione "Sclero Urbano" di Macara, eccola qui: http://criticalcity.org/posts/3886.

Fate partire il video.. e poi cominciate a leggere!!

...ho visto un uomo di quarant’anni con la giacca e la cravatta, e uno zainetto sulle spalle.
Era circondato dalla solita ciurma di gente che alle tre del pomeriggio affolla il metrò.
Non era più inverno, e lì sotto faceva caldo.
Ma lui era vestito di tutto punto il suo vestito era di lana, era leggero, ma era di lana.
Dava fastidio vederlo così vestito.
Lui se ne stava lì, impalato, come tutti gli altri.
Ma ad un tratto ho visto che non era da solo. Era insieme a una bella bambina di dieci anni, doveva essere sua figlia.
Lei parlava, parlava e lui ascoltava. Ma il suo volto era stravolto, forse per il caldo.
Era lì che tutt'a un tratto quell’uomo s'è messo a minacciare sua figlia. Sì. Minacciare.
D'improvviso le ha detto “ti dò una testata e ti spacco il naso” e forse scherzava, ma il suo tono non sembrava affatto scherzoso, ma sua figlia ha continuato a parlare e lui a minacciarla.
Poi è arrivato il metrò, e siamo tutti saliti.
Non ho chiamato il telefono azzurro perché ero io quel babbo minacciatore.

...ho visto una bambina in fila dal medico dell’ASL, per una visita specialistica dall'oculista.
Aveva con sè un papà grande, avrà avuto quarant’anni, con un vestito grigio e c’erano quaranta gradi. Anche le calze erano grigie, ma le scarpe nere. Fantastiche. E anche l’orologio era nero. Sembrava un becchino.
E faceva caldo e il papà della bimba che era sudaticcio e appiccicoso si è tolto la giacca. E l’ha appoggiata sulla sedia insieme alo zainetto.
Aveva fatto un viaggio bollente in metropolitana ed era stravolto.
E poi sono entrati dall’oculista. E l’oculista - una simpatica e bonaria signora - li ha rimbalzati senza nemmeno guardare la bambina, ha detto che dovevano andare da un ortottico, non da un oculista, che lei non aveva le attrezzature e che non era certo mancanza di volontà.
E il papà della bambina ha ascoltato in silenzio e non ha pronunciato la sola parola che girava nel suo cervello e spingeva per uscire dalla bocca, non l’ha pronunciata per non dare il cattivo esempio alla sua bambina.

...ho visto un signore adulto, sulla cinquantina, era invecchiato di dieci anni in un pomeriggio, tornarsene in ufficio in metropolitana con cinquantasette gradi, arrivare in ufficio dove l’aria condizionata era impostata su 18 gradi, venire preso da un attacco fulminante di cagotto e chiudersi in bagno.
Poi è tornato al suo posto di lavoro e ha borbottato a bassa voce tra sé e sé per tre ore, come un vecchietto. Come il vecchietto che sta diventando.

...poi ho visto tante altre cose, che non ricordo così bene come questi tre avvenimenti.
Erano tutte -piccole- cose, come queste. Piccoli gesti, piccole situazioni, piccoli comportamenti un po' anomali che fanno parte della nostra vita di tutti giorni, e di cui quasi non ci accorgiamo.

Questa missione richiedeva di tenere gli occhi bene aperti. E invece mi sono girati i coglioni.

Spero che anche voi abbiate tenuto gli occhi bene aperti per arrivare a leggere fin qui, nonostante la musica di sottofondo! ..era la ninna nanna che mia mamma mi cantava sempre quand'ero piccolo.. ancora adesso quando l'ascolto mi regala un senso di.. quiete.