Finale Variante

by Chimera

quasi 13 anni fa

Istruzioni:
Riscrivi l’ultima pagina del tuo romanzo o racconto preferito. Il testo deve essere correlato dall’immagine della copertina del libro scelto.

“La fabbrica di cioccolato AMARO!”

"La fabbrica di cioccolato" di Roald Dahl

LA FABBRICA DI CIOCCOLATO: Roald Dahl
L'ascensore si librava ormai sul tetto della casa di Charlie.
“E adesso che si fa?” chiese il ragazzo.
“Si va dentro a prenderli, no?” disse il signor Wonka.
“Si, ma come?” domandò nonno Joe.
“Semplice: sfondando il tetto!” E così dicendo il signor Wonka pigiò un altro pulsante.
“No!” Gridò Charlie.
“Ferma! Ferma!” strillò nonno Joe.
E invece ...CRASH! L'ascensore sfondò il tetto e scese nel bel mezzo della stanza da letto dei vecchi.
INIZIO FINALE VARIANTE: by Chimera
Nonno Joe e il nipote erano allibiti, gli altri vecchietti quasi avevano avuto un infarto e il padre di Charlie era infuriato nero. Ora ci sarebbero stati molti danni da pagare per rifare il tetto. Il signor Wonka però comunicò che la fabbrica di cioccolato sarebbe stata presto di Charlie, ma ciò non cambiò la situazione. Il padre del vincitore non era affatto felice e decise di denunciare il signor Wonka per i danni alla casa. La multa che Wonka avrebbe dovuto pagare era molto salata, circa 20.000 euro, ma non solo, anche 50.000 euro di danni morali e 100.000 euro di spese ospedaliere per ognuno dei nonni.
“Bene se le cose stanno così allora io non regalerò più la fabbrica a vostro figlio” disse il signor Wonka.
“Ok, come preferisce, ma sappia che se lo farà io contatterò i giornali e dirò che lei non mantiene le promesse fatte ai bambini e così la sua fabbrica chiuderà” rispose il padre.
Willy Wonka, allibito dalle parole così crudeli, pagò i danni e, con la coda tra le gambe lasciò la città e andò a vivere nel paese degli Umpalumpa dove nulla è caro e dove avrebbe potuto fare affidamento sui suoi amici.
Charlie, da ragazzo sfortunato e povero, diventò il bambino più ricco del mondo, proprietario della fabbrica più famosa di cioccolato, miliardario e felice...
40 ANNI DOPO...
Charlie è grande ormai, i nonni sono morti, così come il padre e gli rimane solo la madre ormai vecchia. E' solo, non ha amici, si è creato un vuoto attorno, non ha figli a cui lasciare tutti i suoi averi...
E' in questo momento che pensa a una persona..il signor Wonka, un uomo che la sua stessa famiglia ha rovinato, un uomo che per lui invece avrebbe fatto molto, un uomo buono al quale un tempo lui voleva bene, che non si meritava tutto ciò e pensò di fare come lui: permettere a cinque bambini di visitare la fabbrica e, al migliore di loro, donerà tutti i suoi averi.
“Bambino mio, sapevo che qualcosa di buono c'era ancora in te” disse la mamma a Charlie
“Grazie Willy Wonka, re del cioccolato, ancora una volta hai reso più dolce qualcosa!” rispose Charlie.
“L'unica cosa che invece non regalerò mai e che verrà chiusa sarà la fabbrica” e alla domanda della madre: “Ma perchè la chiudi?” Charlie risponde: “Perchè porta solo infelicità, il signor Wonka era solo, io sono solo..non voglio che qualcun altro si privi della felicità solo per un po' di ottimo cioccolato!”

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