Io e A., la mia coinquilina-collega-collaboratrice che forse si iscrive forse no, armate di macchina fotografica e due monete speciali per l'occasione (500 lire e 2 pence), ci siamo piazzate nel mezzo della piazza della cattedrale e siamo partite.

Siccome Moto di deriva 1 è già stata compiuta a Ferrara da MelissaSx, e la piazza principale della città è inopinabilmente quella della Cattedrale, siamo andate nella direzione opposta alla sua. Gli incroci e le tappe sono documentati dalle foto. Volevo però annotare qualche fatto notevole del giro:

1- c'erano dei gazebo contrassegnati dalla scritta SPOGLIATOI, vuoti. la domanda sorge spontanea: Perchè?

2- le strade che non conosci sono tutte uguali.

3- in una strada sconosciuta e desolata, noi piccole povere indifese fanciulle siamo state aggredite da una flotta, gregge, branco, sciame, nugolo, insomma da un gruppo consistente e incazzoso di avvoltoi affamati che ci volevano squartare. Non è vero, erano una decina di piccioni che si facevano i fatti loro, ma a noi fanno schifo.

4- dopo una buona mezz'ora di cammino siamo risbucati sulla piazza della cattedrale e siamo state agguantate dal mio amico Raffo che aveva comprato una bottiglia di delizioso vino sardo e doveva assolutamente comunicarcelo.

5- nel mentre, l'amico signorechevendeilibriafricani mi ha accalappiato, stordita con le basse frequenze della sua voce, e convinta a comprare "la sposa degli dei: nell'africa degli antichi riti" con la supertecnica del ricatto emotivo. Nessuno dei miei cosiddetti amici mi ha aiutato.

6- Raffo si è unito a noi

7- il teatro comunale era a lutto

8- abbiamo scoperto come funziona l'argano per sollevare le scenografie del teatro.

9- abbiamo incontrato e seguito il corteo funebre della cultura in via bersaglieri del po.