esattamente un anno fa ho iniziato a vivere qui a Melzo, con Chiari.
nei sei mesi precedenti, da nov 2009 a apr 2010, ho vissuto a Trezzo sull'Adda, in casa di Ljudmilla, per gli amici, Luda.
ho trascorso così il periodo più tragicomico della mia vita. + tragico che comico.
Immaginate una donna bionda, diafana, elegante, morbida nel corpo quanto dura d'animo, provata da Soviet Union, divorzio, lontananza dai figli, 5 anni come badante a Napoli e altrettanti come infermiera in casa di riposo in un tranquillo paese del nord Italia.
Ascoltate la sua voce ferma, profonda, la sua parlata che storpia una lingua difficile da imparare.
Avete visualizzato l'infermiera quarantenne con cui ho condiviso casa.
Le sue fissazioni erano molteplici. Tra le principali:
1. la pulizia e l'igiene maniacali
2. la spesa per il gas in iverno
3. l'Alzheimer e/o demenza senile

Ho scelto di dissociare la mia personalità rivestendo i suoi panni per festeggiare il distacco avvenuto un anno fa e il primo compleanno di una convivenza ben più allegra e rilassante con Chiari.
(grazie, Chiari!)

negli status ho inserito frasi realmente pronunciate da lei e nei commenti vari, episodi che lei realmente ha raccontato a me in rari momenti di confidenza (cioè quando beveva due gocce di vino o di vodka).

ho tralasciato molte cose, ma non avrei potuto inserire comunque tutto quello che avrei voluto.

è proprio il caso di dire: ciò che non ammazza, fortifica.

p.s.: la quasi totalità dei miei contatti su FB non conosce CCU, con l'eccezione di Chiari, Marco Brujo, Anna Hanna. ho notato certi toni preocuppati...