Parole geolocalizzate

by Logan

quasi 14 anni fa

Istruzioni:
Scegli un libro al quale associ a un luogo particolare della tua città. Fai un buco nel dorso del volume e legalo fisicamente in quel luogo.

“In un certo senso... Lontani Ricordi!”

Il libro: "Storia di una Gabbianella e del Gatto che le insegnò a volare" (L. Sepulveda)

Un particolare della maglietta del Gruppo Animatori.

Un particolare della maglietta del Gruppo Animatori.

Il libro con le magliette.

La mia dedica nel libro.

Il momento che avrei voluto evitare, ma dovevo da consegna... il buco.

Il mio più grande difetto è quello di non essere un grande lettore, per cui ho sempre pensato che questa istruzione non facesse per me. In questi giorni, però, mentre stavo riordinando la mia modesta libreria, mi è capitato tra le mani un libro speciale…

Il libro che avevo tra le mani era “Storia di una Gabbianella e del Gatto che le insegnò a volare”, romanzo di Luis Sepulveda. Questo racconto è legato ad un’esperienza molto importante che ho avuto la fortuna di vivere e, quindi, a un luogo specifico dove l’ho vissuta.
Il fiume dei miei ricordi mi conduce al lontano 2000, quando ero un ragazzo di 15 anni e mi fu data un’opportunità particolare. Quando ero un bambino frequentavo ogni estate la colonia diurna organizzata all’oratorio della Beata Giovanna, proprio nella mia città, Rovereto. Quell’anno, però, ero fuori età (prima superiore), ma mi fu chiesto di venire comunque, per fare da aiutante agli animatori di ruolo nel tenere i bambini.
Il romanzo di Sepulveda ha una sua importanza fondamentale: fu quella la storia che presentammo ai bambini durante le 7 settimane di colonia estiva, leggendone ogni settimana una parte e riflettendo sul significato che questa storia trasmetteva, ai più piccoli come ai più grandi.

Un ricordo tangibile lo porto ancora: una maglietta con scritto “Vola solo chi osa farlo”: la storia ci insegna che nulla è impossibile se lo vogliamo! Proprio questo ho imparato: non credevo avrei avuto la stoffa per diventare un buon animatore, un buon educatore… invece proprio così fu!
Fu solo la prima di quelle che sarebbero poi state cinque estati bellissime, di cui porto ancora il ricordo… un’esperienza che sono contento di avere provato! Soltanto gli studi universitari mi hanno impedito di tornare ancora finite le superiori, ma con i miei “colleghi di lavoro” sono rimasto ancora oggi in contatto.

Ho omesso le foto dell'epoca, dopo una lunga riflessione.

°Δ°
\Θ/

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