Istruzioni:
Scrivi un breve racconto che contenga la frase "Errori nelle dinamiche della decisione di gruppo". Allega al tuo testo un’immagine significativa.

Eccoci ancora qui.
Dopo diversi anni, ancora tutti e cinque assieme. Chi l'avrebbe mai detto?
Amici alle scuole elementari. poi alle medie, ritrovarsi uniti anche alle superiori, nonostante ogniuno iniziasse a prendere strade diverse. E nonostante le università lontane,noi sempre uniti. Sempre vicini.
Ed ora...ecco qua: ennesima vacanza assieme.
Solito rituale di ogni anno: a maggio Ste manda un messaggio a tutto con il suo solito "Ehi ragazzi! Dobbiamo sbrigarci per decidere dove andare a randagiare quest'anno, altrimenti non troviamo più posto!"
Così iniziano le innumerevoli proposte da parte di tutti, con scambi frenetici di sms, emai e di uscite la sera, dove per la prima mezz'ora si parla di possibile mete e poi, per il resto della serata, sono risate, ricordi e nuovi aggiornamenti.
Un copione vecchio da anni ma mai banale, mai stancante.
Ed ogni volta è un pò come sedersi ad vecchio cinema famigliare e guardare un vecchio film della propria infanzia, adolescenza e, anche se sembra strano dirlo, della maturità.
Maturtà...che parola strana, quasi spaventosa.
Non riesco a vedermi/vederci adulti.
Noi poi!
Noi che andavamo in giro tutti e cinque su un vecchio garelli per stradine di montagna quasi senza illuminazione solo per andare al villaggio di turisti vicino per sperare di incontrare una ragazza che potesse illuminarci la vita.
Noi che cascasse il mondo, ma dalle due e mezza fino alle cinque giocavamo a calcio nel vecchio campetto del prete, conoscendo a memoria l'effetto che quella buca, quell'albero, quel muretto avrebbe dto alla palla. Calcoli di traiettoria così perfetti da poter essere assunti facilmente alla Nasa.
Noi, che eravamo pronti a prenderci per il culo per i primi amori, ma che ci sostenevamo a vicenda quando le cose andavano male.
Noi, sempre noi.
Certo, in vari anni in molti sono entrati nel nostro gruppo, ma nessuno faceva davvero parte del "nostro gruppo".
"Ehi Vania, allora? Vuoi tirare fuori anche tu una cazzo di idea?"
"Oh Bolllo, non rompere! E poi è da due ore che parli sempre e solo di Rimini...ti abbiamo giò detto tutti di no, basta!"
"Ma perché Rimini no? E' pieno di figa! Puntina è d'accordo con me!"
"Seh, ma tanto non combinerai un cazzo come sempre, se non trovando qualche poveraccia come al solito mezza ubriaca che non capisce un cazzo!"
"Ivan, fatti i cazzi tuoi che sei sempre il solito segaiolo!"
"Chiedilo a tua madre se sono davvero un segaiolo"
E si comincia la solita gara di insulti tirando dentro i parenti fino alla terza generazione, animali e strani accoppiamenti sessuali.
E alla fine si ride, offrendosi da bere a vicenda fino a quando non iniziano ad uscire i vecchi ricordi.
"Ehi, ma vi ricordate di..." "E quando..." "Sì, però tu non c'eri quando..." ...e così il film inizia.
Le immagini si susseguono e così le risate, le malinconie e i pensieri.
"Ivan, esci dal tuo tunnel del cazzo e ci caghi un pò? Così poi non ti lamenti come al solito che spendi troppo"
"Ma secondo voi, in tutti questi anni che ci conosciamo, ci sono stati degli errori nelle dinamiche della decisone gruppo?"
Attimo di silenzio.
Tutti mi guardano un pò straniti.
"Mavaffanculo Ivan!"
Risate generali.
E si ritorna a pensare alle vacanze, noi eterno gruppo di ragazzini che non crescerà mai.