Premessa:

"Se provochiamo la nostra curiosità esponendoci a stimoli visivi ambigui (un regalo nella sua confezione, un luogo che non conosciamo), sentiamo una scarica di quelle sostanze biochimiche "dell'interesse" che sono chiamate anche "oppiacei interni". Ne fanno parte le endorfine, che ci fanno sentire forti e in controllo, e la betaendorfina, un neurotrasmettitore del "benessere" che è OTTANTA volte più potente della morfina." J. Mac Gonigal.

UAO, ecco perchè tutte le foto che ho scattato sono venute un po' mosse: ero in botta!

Resoconto della missione:

Ciao, sono Broccoli (Sara) e sono tornata da poco ad abitare a Treviglio, dove sono nata.
Snoopy (Laura) è una mia amica, la migliore tra i brachetti! Entrambe siamo molto felici che io sia tornata a Treviglio, così possiamo ricominciare a fare cose insieme: escursioni e giri in bici, merende, aperitivi ed esplorazioni.

Sabato, dopo aver fatto bricolage insieme, abbiamo deciso di attraversare i binari e andare a vedere cosa c'era oltre la stazione, un quartiere che non conosciamo affatto.
Abbiamo trovato il poligono di tiro, una riunione di motociclisti e un edificio abbandonato, gigante, un po' inquietante, ma soprattutto agibile e quindi, perchè nò, siamo partite alla ventura e abbiamo attraversato il campo per cercare l'ingresso alla struttura e poi abbiamo visitato tutte le stanze del piano inferiore. Il soffitto della prima stanza era chiaramente una volta, inusuale in una cascina.

Abbiamo scoperto poi, infatti, che il posto che abbiamo visitato è San Maurizio, una chiesa campestre, diventata poi cascina. Treviglio nasce da tre villaggi, tre ville (Tre-vilium) che intorno al 750 d.C. si sono unite per difendersi dai barbari. Ogni villaggio aveva una chiesa di riferimento. Col tempo le chiese vennero sconsacrate e trasformate in cascine. L'unica rimasta è San Maurizio e quindi è la chiesa più antica di Treviglio.

Niente male quindi come esplorazione di bentornato!