Questa missione è il mio testamento spirituale su CCU.

È stata anche la mia bestia nera. Forse la più lunga che abbia mai trascinato. Da Luglio 2013 a Gennaio 2015.

Spesso le missioni sono solo un pretesto per buttarsi e fare qualcosa di cui non ci si credeva capaci.
Non che sia difficile fermare sconosciuti e chiedergli di firmare una cartolina.
Ma se non fosse stato per questa istruzione non lo avrei fatto, e se non lo avessi fatto me ne sarei pentita tanto, non avrei chiacchierato con personaggi stravaganti, non avrei potuto dire a musicisti conosciuti solo di nome quanto siano stati importanti per me. Non avrei amici di penna Bretoni dall'età media di 70 anni. Non saprei ballare metà di quegli An-Dro, Plinn, Gavotte, Hanter Dro e Laridée. In poche parole non avrei assaporato una dimensione parallela persa nel tempo e nello spazio.

Avrei vissuto a metà questo viaggio che affrontato così invece mi ha aperto un mondo.

Prima di CriticalCity quella non sarei stata io. Un tempo avrei viaggiato più chiusa in me, non avrei colto ogni piccola occasione per buttarmi, e ora non avrei tutti questi bei ricordi e persone e luoghi sapori e odori.

E diciamo anche che i viaggi affrontati da allora, memore del CCUnsegnamento, sono stati vissuti con un senso del tutto nuovo.

Del tutto non da me.

Perché probabilmente Ccu in 4 anni mi ha insegnato che ogni tanto posso anche non essere del tutto me ed accogliere ciò che c'è attorno a me senza essere ipersospettosa sempre e comunque.
Che spesso va comunque male, ma alcune rare volte ne vale la pena.

Questa è stata una di quelle.
Ccu fu la prima di tutte le successive.

Ciao a tutti,
Ciao ai compagni di viaggio che questa esperienza mi ha affiancato con estrema casualità ma mai senza un motivo specifico scoperto a posteriori.

Ciao al mondo dopo che arrivasse Upload.

Delilah