Appena ho letto l'istruzione per questa missione, ho poggiato lo sguardo con malcelato disgusto su quest'ammasso informe di parti della mia vita che io chiamo "camera da letto", ma che più propriamente potrebbe essere battezzato "magazzino delle cause perse". Sicuramente da qualche parte della casa mia madre inveiva contro di me e il mio inguaribile disordine, ma cosa devo farci, in fin dei conti trovo più accogliente un involucro di caldi abiti, farcito di libri a casaccio e, perchè no, spartiti sparsi nei luoghi più improbabili che la fredda organizzazione di un' "area studio e sonno" scientificamente organizzata. E li, la folgorazione. Perchè non renderla ancora più disordinata? Se dobbiamo fare qualcosa, almeno facciamola bene. Ma come potevo contribuire all'aumento costante di entropia nell'universo in modo, possibilmente, originale? Beh, non so se poi sia così tanto originale, ma la prima frase che mi è venuta in mente per descrivere la mia situazione è stata proprio " Se una scrivania disordinata è sintomo di una mente disordinata, di cos'è sintomo una scrivania vuota? ", e ho deciso di completare la missione rendendo omaggio ad un uomo che ha cambiato la storia anche con una "mente disordinata" (anche se poi forse così disordinata non era). Non mi sono posta neppure ilò problema dell'altezza, visto che (per qualche motivo a me ignoto, visto che non condivido la camera con nessuno...) ho un letto a castello, così mi sono armata di nastro isolante e carte e... beh il risultato è quello. Spero gradiate :)