"Quando si vive in una stanza, per esempio, è "impossibile" che gli oggetti contenuti in essa vengano disposti secondo una sequenza prestabilita. E' "normale" invece che li lasciamo sparsi in giro: è necessario fare del lavoro per riportarli nello stato di ordine."

Questo esempio è stato riportato nel mio libro di scienze dell'anno scorso a proposito dell'entropia (la funzione termodinamica che misura il grado di disordine di un sistema): da quando l'ho letto è stata la fine, ogni volta che i miei genitori irrompono in camera mia e mi dicono di sistemarla cerco di spiegare loro che è normale che nella camera ci sia disordine, perchè in questo modo il sistema ha meno energia ed è più stabile (la verità è che a me non dispiace un po' di disordine, mi trovo decisamente più a mio agio).
Ogni volta è fiato sprecato, e nonostante i miei 17 anni devo mettere ogni vestito, collana, libro e sciarpa nell'apposito cassetto.
Oggi, di mia spontanea iniziativa, ho sistemato per l'ennesima volta la stanza e ho deciso di svolgere questa missione per celebrare l'accaduto (:

(so già che tra pochi giorni tornerà come prima... ah, l'entropia!)