Il libro che ho più vicino a me è Cime Tempestose, di Emily Brönte. L'ho ritrovato dopo 200 anni, lo devo prestare all'Adal e se non lo tengo quì sulla scrivania, va a finire che scappa un altra volta.

"I miei vecchi nemici non mi hanno battuto: questo, anzi, sarebbe il momento preciso di vendicarmi sui loro discendenti. Potrei farlo, nessuno potrebbe impedirmelo... Ma a che scopo? Non ho voglia di colpire. Non mi sento neppure di alzare una mano. Si direbbe che io abbia lavorato tutti questi anni solo per far mostra, in ultimo, di un bell'esempio di magnanimità. Ma non è così, no: è che ho perduto la facoltà di godere della loro distruzione, e son troppo pigro per distruggere senza motivo."