Pensando all'istruzione della lettera da scrivere ala mano (nel mio caso) sinistra, ho deciso di disegnare entrambe le mani, e di disegnare la destra con la sinistra e viceversa. Rappresentarne solo una non avrebbe avuto senso, ne ho due e le uso tutte e due, sarebbe stato scorretto nei confronti dell'altra.

Eh, ne hanno toccate, di cose, queste mani.
Nonostante siano passati solo diciannove anni, credo che non riuscirei mai a ricordarle, o a scriverle tutte.

Se ci penso, però, come prima cosa mi viene in mente lo Shinai, la mia "spada" di bambù che uso nel Kendo. Non posso non pensarci, ormai quasi tre anni di pratica hanno lasciato sulle mie mani calli che anche se in foto non si vedono, si sentono molto. Ma prima dello shinai, per restare in tema sportivo, hanno toccato anche svariati palloni da rugby, fioretti di scherma, pistole, racchette da sci.

Per associazione di idee, hanno toccato la neve, acqua di laghi, fiumi e mari. Hanno toccato veramente tanta roba. Stanno toccando la tastiera e l'hanno toccata. Hanno stretto per innumerevoli ore diversi gameboy, joystick, bastoni, action figures. Hanno spostato centinaia di carri armati del Risiko. Hanno inscatolato più e più volte i vari oggetti che componevano il mio quotidiano, hanno alzato quegli scatoloni e li hanno sballati in una qualche altra città, in una qualche altra casa.

Hanno toccato persone, altre mani, vari posti che forse è il caso di evitare di citare per non risultare eccessivamente volgari, diciamo solo che nel momento del bisogno per me ci sono sempre state...

Hanno sfogliato migliaia di libri e fumetti, hanno stretto e stringono, da quando ne hanno capacità, matite, penne e pennarelli.

Di cose ne hanno toccate parecchie e molte altre ne toccheranno, e ce ne sono molte che non potranno toccare mai, ma vabbè, anche se non avessero toccato mai nulla, restano le mie mani, gli ci sono parecchio affezionato.