Fisiognomica virtuale
by Matvey Schmidt
quasi 12 anni fa
Realizza un autoritratto utilizzando Paint (o programmi similari).
“Come sono io e come vorrei apparire.”
Con la prima foto, quella della ragazza, ho barato: è vecchia di circa 2 anni e la feci in un giorno di scuola bruciato in cui stetti 6 ore in un bar ad aspettare la mia ragazza, che era a scuola.
Le ore passavano. Facevo di tutto per non pensare alle cazzo di lettere di Jacopo Ortis, ai canti di Ossian e a Erlkoenig.
Ordinai valanghe di caffè, ero completamente avvolto dal senso di inferiorità nei confronti di quella santa di studentessa modello che mi avrebbe raggiunto e dall'eccitazione per la menzogna che stavo creando, nascosto dietro al tavolino più inchiappato del locale pur con un'ottima visuale della strada ("e se adesso entrasse mia madre?!?!?!?).
Mi sembrava che l'unica salvezza, però, fosse proprio quella ragazza che aspettavo. Così iniziai a farle un ritratto.
A metà, però, capii che non aveva gli occhi azzurri e non li aveva da strega sensuale, quanto piuttosto da angelico cerbiatto.
"... ok, ormai ci sono, disegnamo questa ragazza e cerchiamo di darle un po' di marcio della mia anima, pur non privandola di bellezza e surrealismo."
Così feci, cercai di immortalare il terrore per la vita di quella giornata in un disegno di una ragazza inesistente, che forse mi dava la cattiveria che la mia compagna, splendida, non riusciva a darmi.
Forse la follia.
Verso la fine scoprii che l'app aveva la funzione liquify o qualcosa del genere; mi sentivo una specie di espressionista, tipo il gruppo "Die Bruecke", e rimasi, ingenuo, a fissare la mia parte femminile racchiusa nello schermo di un telefono figo...
Per il mio autoritratto c'è poco da dire, fa cagare e basta :)
quasi 12 anni fa
quasi 12 anni fa
quasi 12 anni fa
quasi 12 anni fa
quasi 12 anni fa
quasi 12 anni fa
Tu sei un pò un genio.