Qui c'è poco da raccontare: sono stato invitato a teatro per uno spettacolo turbante e pungente al punto giusto; ho avuto modo di rivedere la mia amica falena danzante e le strade di Milano avvolte dalla notte verdognola.
Leniter non poteva che ricevere una sana, depurante bottiglietta di acqua naturale.. che poi ho bevuto io.
Il ringraziamento per la serata, però, glielo mando lo stesso.

ah, mi ero dimenticato di postare una poesia un po' così venuta fuori nello studio della mia ********* :), poco prima dell'appuntamento con Leniter.

Nei fluidi amoreggia lei
con altrui realtà
da me
lontano.
Denti insonni
melodrammi stradali;
istrionico passeggio
nelle alture
inesistenti.
Facenti dolore,
grondanti stupore:
"Forza, cadi
ma armeggia!".
Facili con sonno e sordidi di età,
io nella foresta, senza vie di tenue nebbia:
la spero!
Fugo.