Dalla mia finestra vedo uno spazioso ristorante Egiziano dove i vecchietti si affollano tutti i pomeriggi per parlare di politica e calcio.
Da un po di tempo, mentre apro la finestra, vedo un simpatico vecchietto che arriva dalla strada di fronte. Cammina con passo incerto aiutato da un bastone, ogni tanto si ferma per riprendere forza, poi riparte, canticchia vecchie canzoni italiane e ha un sorriso stampato in viso nonostante lo sforzo che evidentemente fa per percorrere pochi metri.
Vedo una donna che si affaccia sul balcone di casa e annaffia dei bellissimi fiori dai colori accessi.
Se sposto lo sguardo verso destra, vedo la chiesa che frequento tutte le domeniche con i suoi lunghi e spaziosi scalini, dove le mamme e le nonne tendono a sedersi, mentre i figli o nipoti saltellano e giocano nella spaziosa piazzetta, ormai da tempo chiusa al traffico cittadino.