Istruzioni:
Fai l'elenco delle cose belle che hai fatto nel 2012, fanne un aereoplanino e lancialo, fai l'elenco delle cose brutte che hai fatto nel 2012 e che non rifarai nel 2013, appallottalo e brucialo, ora fai l'elenco delle cose belle che vorresti fare nel 2013, fanne una barchetta e falla navigare.  

Prima tappa: Lasciar scorrere le cose belle dell'anno che sta per finire.
Un aereoplanino, via nell'aria... ma poi magari atterra al suolo e si ferma lì.
No, dai, è stato un anno così bello che il suo percorso deve durare il più possibile, lasciamo che l'acqua lo faccia scorrere e viaggiare il più possibile, facendogli percorrere più strada di quanta farebbe volando.

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Seconda tappa: Bruciare le cose brutte del 2012 che non voglio rifare nel 2013.
Quale momento migliore per svolgere questa missione che non allo scoccare della mezzanotte del primo gennaio?
E così ecco che un paio di minuti dopo la mezzanotte mi viene in mente di fare la seconda parte della missione, prendo un foglio e lo getto nel falò che la gente sta utilizzando per illuminare il nuovo anno e accendere stelle filanti, ma che io sfrutto per un motivo per me ben più profondo.

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Terza tappa: Far navigare le cose belle che vorrei fare nel 2013.
Mi ritrovo a Comacchio, circondato da vie d'acqua. Ancora addobbata e illuminata con le decorazioni natalizie, con un bellissimo gioco di riflessi.
Ed ecco allora un perfetto scenario per la mia barchetta di buon auspicio.
La mia barchetta entra in acqua, ma... non soffia un briciolo di vento, la corrente è immobile... ecosì se ne sta ferma lì.
Che vorrà mai dire?
Dovrò preoccuparmi?
Lo capirò tra un annetto...