prima di proseguire leggete questo articolo del Corriere dell Sera on line:

http://www.corriere.it/cronache/09_settembre_14/massaggi_magazine_f51888b2-a117-11de-9cad-00144f02aabc.shtml

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IL MASSAGGIO E’ QUASI AMARE…
(Osho, tratto da “The shadow of the whip”)
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I primi giorni di dicembre sono comparsi nella mia zona strani cartelli riguardanti un centro massaggi cinese.

Scritti in maniera goffa, un po’ sgrammaticata e tagliati male hanno attirato subito la mia attenzione.
Con la fretta che contraddistingue chi ha perso troppo tempo vestendosi e lavandosi alla velocità di un bradipo, ho scattato una foto per mostrarla alle colleghe, ripromettendomi di finire il lavoro la sera per gli amici di critical city.

La sera non ho trovato più cartelli.
I miei genitori a cena mi hanno raccontato che i cartelli avevano scosso la zona e che ognuno aveva pareri diversi. Sembravano però tutti concordi a credere nella firma apposta su uno di quei cartelli e cioè “una moglie gelosa”.

A me sembrava una teoria davvero assurda. Una moglie gelosa può manifestare la sua gelosia affiggendo goffi cartelli e avvisando tutti di presunti controlli della polizia?
Se io fossi una moglie gelosa firmerei questi goffi biglietti?
Ma certo che no!

C’era proprio bisogno di indagare.

Il giorno 16 dicembre una rissa ha svegliato un po’ di persone ai piani bassi dell’edificio. Qualcuno ha accusato il gestore del centro massaggi, altri sostengono che sono solo illazioni.
Fatto sta che uscendo di casa quella domenica mattina, io e i miei genitori ci siamo imbattuti in varie e abbondanti pozze di sangue di colore vivo.
Già mi pregustavo delle foto splatter per i miei amici di critical city, ma la custode ha pulito tutto e al mio ritorno era tutto in ordine. QUASI. Ho trovato una piccola pozza superstite e l’ho fotografata per voi. Avrei voluto fare rilievi più accurati, ma mi mancava la valigetta di CSI. Accidenti!
Probabilmente si tratta di sangue da naso, il colore chiaro indica che non sono state intaccate vene importanti, ma sono capillari superficiali.

Il giorno 21 sono comparsi altri cartelli che però sospetto non c'entrino nulla.

Il 27 dicembre ho trovato altri cartelli. Sono un po’ rovinati dalle continue piogge di quei giorni, ma sono ancora leggibili.

Il 6 gennaio qualcuno ha spaccato la vetrina del centro massaggi. È successo tutto mentre ero fuori casa, ma mio papà mi ha raccontato che in meno di un’ora hanno sostituito il vetro. Ho trasformato parenti e amici in ottimi detective, loro malgrado.
Sono riuscita a fotografare solo il nuovo aspetto della vetrina.

Il 9 gennaio una ronda della polizia. Chissà che anche loro abbiano letto i cartelli in giro.

Il 12 gennaio verso le 6 di mattina qualcuno ha rotto due grossi vetri dell’ingresso condominiale.
I condomini cominciano a sospettare che forse i cartelli non li ha lasciati una moglie gelosa.

Ho condotto indagini cercando notizie on line e chiedendo ai condomini (purtroppo una registrazione è andata stupidamente persa – avevo messo il cellulare che registrava nella borsa, ma dev’essersi premuto il testo fine inavvertitamente -).

Mi sono registrata in un forum sui centri massaggi spacciandomi per un uomo, ma nessuno mi ha considerato, anzi sembra che tutti cerchino di evitare l’argomento.

Io sono giunta a queste conclusioni:

- non si tratta di una moglie gelosa;
- potrebbe essere opera di un centro massaggi concorrente. Su internet ho trovato testimonianze di clienti che consigliano il “lomantico” di quel centro massaggi. Non tutti prevedono un happy ending alla fine del massaggio, quel centro sì.
- potrebbe trattarsi di un ex dipendente. Nel forum i clienti si lamentano del fatto che le ragazze cambiano di continuo.
- Forse i biglietti li ha scritti qualche condomino stanco dell’andirivieni di clienti a tutte le ore del giorno e della notte.