Piazza del Duomo, 12 - 12 - 12.
E cosa ci si aspetta da questi giorni? I MERCATINI NATALIZI!!!!
A parte l'eccessiva presenza di esseri umani che mi rendeva impossibile anche solo respirare e gli strani odori derivanti da interi banconi di formaggi e strane altre cibarie, mi sono soffermata ad una bancarella d'artigianato.
Non cercavo nulla di speciale.
Ma ho trovato qualcosa di speciale.
Un piccolo sacchettino.
"Cosa sono queste?"
La signora del piccolo banchetto, poco osservato dalla gente, mi risponde sporgendosi fin quasi a toccarmi il naso con il suo.
Forse in Guatemala si salutano così.
"Questo sacchetto è magico, è speciale. Era usanza dei bambini guatemaltechi creare piccole bambole da mettere in un sacchetto e nasconderle sotto il cuscino, per scacciare gli spiritelli fastidiosi delle preoccupazioni."
Ci penso, ci penso di nuovo, continuo a pensarci.
Di preoccupazioni certo non ne mancano, e chissà che i piccoli guatemaltechi non avessero ragione.
Magari è per questo che i bambini sono quasi sempre sereni.
E quando piangono, poi smettono. E per una farfalla ridono.
"Quanto viene?"
"1 €!"
Pagato l'immenso importo scivolo tra i passanti, desiderando come regalo di Natale uno sfollagente chiodato.
Poi, illuminazione.
Ritorno sui miei passi: mi sarebbe tanto piaciuto fare una foto alla signora della bancarella immersa in tutti quegli oggetti colorati, gingilli e pendagli.
Sparita.
Volto la testa a destra ed a sinistra, alla ricerca della Maga scomparsa.
Niente, solo passanti e puzza di formaggio.

Continuo la mia passeggiata.
Forse questa è la magia del Natale, fa sparire le cose belle, sostituendole con beni di consumo inutili...vestiti, bibite, cibo del quale non hai bisogno. Desideri imposti.
E la Maga probabilmente è tornata in Guatemala, a tessere i sacchetti nei quali i bimbi porranno le loro piccole bambole.
Che strane magie.