Una scala per la beatitudine

La felicità (ricetta per una tavolata di persone anelanti al benessere o all'estasi psicofisica):

1: poco attrito (per attrito di intende in senso metafisico tutto ciò che impedisce ad un'azione di svolgersi come desideriamo: un treno perso quando sei in ritardo, un'interrogazione quando non hai studiato, la fetta biscottata con marmellata che cade per terra esattamente dal lato marmellata, vedi Leggi di Murphy).
2: pizza quattro formaggi, spesso e volentieri.
3: leggere, meglio se con gatto vicino.
4: almeno mezz'ora di riso al giorno (cronometro alla mano), variamente distribuita. Ridere sul bizzarro, grottesco, sublime puzzle del mondo (“Mieulx est de ris que de larmes escrire, / pour ce que rire est le propre de l'homme”, Rabelais).
5: il lavoro, quello che ti giustifica.
6: il colore blu: settanta volte sette Kg di colore blu per la gioia degli occhi.
7: il profumo di alcune verdure, fresco.
8: il senso del vuoto quando ti tuffi dall'alto.
9: le superfici piccole lisce e smaltate di alcuni oggetti; il godere del grattarle con l'unghia del pollice o dell'indice.
10: il brivido della pipì al mattino.
11: la gioia di uno sbadiglio, di uno starnuto perfettamente riusciti.
12: lei.