Impronte su strada ferrata

by Pryntyl

oltre 11 anni fa

Istruzioni:
Percorri a piedi un tratto di ferrovia abbandonata.

“Il binario della città perduta”

In mezzo alla campagna siciliana, una collina coperta di cemento e un binario

da un lato arriva presso i resti di una chiesa distrutta

dall'altro si interrompe ai piedi di un terrapieno e porta verso il Cretto

Il binario perduto

La città perduta: Gibellina come era prima del 1968

Gibellina come era dopo il terremoto

Gibellina come è ora, vista dall'alto: il Cretto, il teatro, il binario, i resti della chiesa e alcuni edifici diroccati.

Le crepe del cretto...

e le crepe sugli edifici diroccati.

Lungo la strada restano ancora le macerie di edifici che non sono stati ricoperti di cemento

e sono rimasti così come erano il giorno del terremoto.

Tutto il paese doveva essere così prima del Cretto: un cumulo di macerie abbandonate e

saracinesche che danno sul niente.

La finestra di una chiesa che era stata ristrutturata,

ma le vetrate sono tutte rotte e ogni cosa è abbandonata.

Solo la natura ha continuato a fare il suo corso e la campagna è ancora bellissima.

Vi si arriva percorrendo, in mezzo alla campagna, una strada malmessa, a tratti quasi franata, come se fosse stata lasciata così per preparare il viaggiatore allo scenario cui si troverà davanti, voltata un'ultima curva.
Un binario inizia presso i resti di una chiesa distrutta e finisce nel nulla, davanti a una collina ricoperta da una colata di cemento bianco, incisa da crepe profonde, percorribili a piedi.

Era il 15 gennaio 1968 e un terremoto devastò la Valle del Belice, randendo al suolo interi paesi, tra cui Gibellina. Il 90 per cento delle case crollò. Chi vide dall'alto gli effetti del terremoto li paragonò a quelli di una bomba atomica.

La città fu ricostruita come Gibellina Nuova a 18 chilometri di distanza dai ruderi e la popolazione sopravvissuta fu trasferita. Del vecchio abitato rimanevano solo macerie.
Fino al 1973 quando l'artista Alberto Burri realizzò il Cretto: un'enorme colata di cemento bianco che ha compattato le macerie, lasciando intatto l'impianto viario della città che appare come un reticolato di crepe sulla superficie bianca.

Era stato costruito anche un teatro all'aperto, proprio tra il tratto di binario e il Cretto, e una chiesa era stata in ristrutturata, con chissà quale obiettivo, ma avrebbero fatto meglio a risparmiare i soldi visto che tutto appare lasciato all'incuria e dimenticato.
Alla fine, nonostante gli sforzi e i buoni propositi, il luogo è stato totalmente abbandonato
solo pochi turisti arrivano fin qui a vedere quest'opera immensa in mezzo alla campagna, scattano qualche foto e se ne vanno.
Come ho fatto io.

18 Commenti

  • Spettacoloss [927 commenti]
    oltre 11 anni fa

    Me l'ero perso questo! =)
  • SilenzioAssenzio [1803 commenti]
    oltre 11 anni fa

    Location inusuale, non scontata, anzi probabilmente molto ricercata... già questo basta a dar risalto all'esecuzione e invece vai oltre, con il solito pregevole lavoro fotografico, documentazione storica ed anche un piacevole video... ci fai conoscere sempre cose nuove con le tue esecuzioni e questo è ammirevole ;)
  • Suh(shi) [1661 commenti]
    oltre 11 anni fa

    bellina davvero *w*
  • Luc [1236 commenti]
    oltre 11 anni fa

    L'avevo vista, m'era piaciuta, non mi sono ricordata di tornare a votare sin oggi.
    Sorry!
    Bravissima!
  • Brujo [911 commenti]
    oltre 11 anni fa

    Impeccabile nelle scelte, nelle foto: solito gran lavoro Pryntyl... sciapò :)
  • Wings [1151 commenti]
    oltre 11 anni fa

    Hai trovato un posto mozzafiato. peccato sia lasciato a se stesso, ma tu hai saputo rendergli giustizia. Complimenti :)
  • Pryntyl [2895 commenti]
    oltre 11 anni fa

    Anche a me lasciava un pò perplessa come opera d'arte, ma quando arrivi lì e te lo trovi davanti è veramente suggestivo. Zanna ha descritto benissimo quello che si prova. L'alternativa sarebbe stata lasciare un enorme distesa di macerie.
    La vera tristezza è che il tentativo di recuperare alcune strutture e farne comunque un luogo "vivo" è miseramente fallito a causa dell'incuria.
  • cecì [836 commenti]
    oltre 11 anni fa

    sei troppo poetica per essere vera.
  • Splinter [436 commenti]
    oltre 11 anni fa

    veramente impressionante "l'opera" creata... e grazie per averla condivisa!
  • Broccoli or Potatoes? [4738 commenti]
    oltre 11 anni fa

    Una home piena di Sicilia! Bella missione :)
  • Antonvik [1013 commenti]
    oltre 11 anni fa

    Bellissime foto, brava come sempre!:D
  • il vecchio pardo [554 commenti]
    oltre 11 anni fa

    suggestionato sono!
  • Ran [19 commenti]
    oltre 11 anni fa

    Posto bellissimo!!!
    Anche le foto e il video mi sono piaciuti un sacco! ^^
  • ZannA [2458 commenti]
    oltre 11 anni fa

    io ci sono stata, e ho fatto più o meno le stesse foto...ma non giocavo ancora a ccu!un posto magico, pieno di tensione, di un senso di vuoto e abbandono. percorrerlo è stato anche per me un'emozione...e poi amo Burri!
  • Archaon [2095 commenti]
    oltre 11 anni fa

    *_*
    Per la missione dico solo questo. Foto meravigliose.

    Per il Cretto... opera d'arte? Io come al solito non ci capisco nulla di arte contemporanea, ma a me pare tanto una gran cagata...
  • Peppo Fox Mr Novembre [1040 commenti]
    oltre 11 anni fa

    Cri non ti si può lasciar un minuto da sola che tu realizzi una missione cosi bella che racconta della mia terra e della triste storia del terremoto della valle del belice complimenti grande...!
  • Myeo [1944 commenti]
    oltre 11 anni fa

    Foto stupende, video molto bello e la colonna sonora...beh, Tom Waits è perfetto.
    Tristezza, malinconia, solitudine, silenzio, storia...sei riuscita a mettere tutto.
    Non si direbbe che sei bionda =P
  • Myeo [1944 commenti]
    oltre 11 anni fa

    Foto stupende, video molto bello e la colonna sonora...beh, Tom Waits è perfetto.
    Tristezza, malinconia, solitudine, silenzio, storia...sei riuscita a mettere tutto.
    Non si direbbe che sei bionda =P