Ci sono credo un milione e passa di piccole grandi cose capaci di stampare sul mio volto un sorriso ebete. Perché sì, per me essere felice è quando sorride tutto di te: il tuo corpo, i tuoi occhi, le tue labbra e la tua essenza.

L'elenco sarà quanto più breve possibile, ma cercherò di metterci l'essenziale.

1. Sognare il mio futuro.
Sì, perché ultimamente il futuro, sia che ce lo creiamo da soli, sia che ce lo porgano su di un piatto, può essere difficile anche solo da immaginare, figuriamoci da sognare. Quando ci riesco quindi, il giorno dopo mi sveglio con un piccolo sorriso.
2. Stare in compagnia.
Sembrerà stupido forse, ma la compagnia (quella vera) ti da la possibilità di dimenticare qualsiasi tipo di problema, dal più stupido al più tragico. E puoi scordare tutto con una semplice frase o battuta.
3. Stare sotto la pioggia.
Quando hai un problema, quando vorresti piangere o quando hai bisogno di una sensazione pura (o in mille altri casi), stare sotto la pioggia ti aiuta perché è come se purificassi te stesso. In mezzo a mille goccioline fredde, senti addosso una freschezza che ti fa sorridere.
4. Soddisfare i miei bisogni essenziali.
Vogliamo un milione di cose ogni giorno, inutili e non, materiali e astratte. Eppure tra tutte queste cose sentiamo un bisogno tra tutti che necessita di essere realizzato; il più delle volte ciò di cui abbiamo bisogno è a portata di mano.
5. Abbracciare mia mamma.
Non so perché ma quando l'abbraccio, tutti i miei problemi si dissolvono in uno schiocco di dita. D'un tratto siamo solo io e lei, e sento che niente e nessuno può farmi del male.
6. Aiutare qualcuno.
Quando un amico o anche un conoscente ha un problema, grave o banale che sia, aiutarlo e farlo stare meglio mi aiuta a sorridere; perché sento in qualche modo di essere stata utile, di aver fatto bene il mio dovere di umano.
7. Guardare un film con un lieto fine.
Sì uno di quei film che si concludono bene, ma veramente bene. Ovvero quelle storie infiocchettate, magari banalissime, dove la ragazza si innamora del ragazzo e dopo mille avversità riescono a trovarsi e sposarsi. Queste cose qui insomma, perché ogni volta che finisco di vederli mi ritrovo a sorridere felicemente, senza un motivo, con una lacrimuccia che scende lentamente.
8. Bere una tazza di tè caldo in inverno.
Quella sensazione di calore e dolcezza che contemporaneamente vengono assorbite dal corpo, che a partire dalla bocca scendono giù per la gola e, passando per il cuore, arrivano allo stomaco. In questo modo si uniscono la sensazione di freschezza della pioggia invernale, al calore del sole estivo.
9. Guardare l'orizzonte.
Se perdo lo sguardo lungo l'orizzonte, automaticamente mi succede di riflettere a lungo su ciò che dovrò fare della mia vita. Inizialmente mi pervade un senso di vuoto, perché ancora non ne ho la più pallida idea, successivamente ricordo tutto ciò che ho vissuto ed inevitabilmente mi sfugge un sorriso, perché le cose che ho fatto non le cambierei con nient'altro al mondo, in quanto le ho vissute con tutta me stessa, mettendoci dentro le mie emozioni.
10. Osservare dormire un neonato.
Quando stai lì per qualche minuto ad osservare un neonato in una culla, non so perché ma ti vengono in mente un sacco di cose. Io per esempio mi ipnotizzo e penso "Anche io un giorno ero così piccola, osservavano anche me allo stesso modo?". Mi tornano in mente dei flashback di quand'ero piccola che non credevo di ricordare, e ciò mi rende estremamente felice.
11. Scartare un regalo.
Mi rende felice perché adoro fare pacchi regalo. Adoro scegliere le carte, i nastrini, le scatole e tutto il necessario. Sto lì a piegare la carta lentamente, in modo che sia tutto preciso e fatto al millimetro, perché mi piace che in un regalo sia bello soprattutto il modo di presentarlo alla persona. Il fatto che qualcuno l'abbia fatto per me, mi fa pensare che non sono l'unica a pensare che un buon pacco regalo faccia nascere belle aspettative.
12. Sfiorare il mio corpo.
Quella sensazione di lieve solletico che ti provoca quel brivido lungo la schiena è qualcosa di unico. Inoltre, sfiorare il tuo corpo ti porta a scoprire dei lati fisici di te che non avevi mai considerato per il semplice fatto che non ti eri accorto della sua bellezza. Troverete strano il fatto che adoro sfiorare le mie mani lentamente, ma trovo in loro un'estrema bellezza; una bellezza data dal semplice contatto che ho con loro.
13. Cantare a squarciagola sotto la doccia.
Questa è una di quelle cose che amo. Doccia (fredda o calda che sia), schiuma e una spazzola. Il resto è tutta immaginazione. Stare sotto la doccia e immaginare di stare correndo sotto la pioggia per raggiungere l'amore della tua vita, oppure immaginare di essere le star di un concerto rock. Tutte cose che in genere si vedono nei film, ovviamente, ma che quando te le immagini sotto la doccia, sembrano dannatamente vere.
14. Scegliere i vestiti adatti.
Per una semplice serata tra amici, o per un'occasione speciale, quello che più mi piace è scegliere cosa mettere. Scegliere vestiti, trucco, scarpe e accessori. Perché? Per un semplice motivo: voglio piacermi.
15. Leggere.
La lettura è una di quelle cose che ha la capacità, secondo me, di far nascere dentro di te la curiosità, l'immaginazione e la creatività. Ti puoi immaginare praticamente qualsiasi scenario, vero o fantastico, bello o brutto, dolce o salato...E, almeno a me, ogni qual volta immagini qualcosa che ti prende veramente provi a disegnarlo subito. Lo disegni con la mente, con la penna, con le dita. Io lo disegno con qualsiasi cosa, e mi viene d'istinto. E ciò che mi fa sorridere di tutto ciò, è il potermi immergere in una realtà che non è la mia e vivere assieme a dei personaggi che potrebbero realmente esistere.
16. Fare una fotografia.
La fotografia, una delle mie passioni più grandi, è quell'arte che unisce la molteplicità degli istanti con la singolarità della macchina fotografica che usi per immortalarlo. Stai lì, a catturare quel qualcosa che per te ha un significato, qualsiasi significato. Nel momento in cui la rivedi dopo tanto tempo, ti sfugge un sorriso perché stai lì a dire "Quanto ero sciocco" o "Quanto ero spensierato" o qualsiasi altra cosa del genere.