Una piccola creatura, di nome Formica, camminava con brio, andando in giro felice e beata. Era nera e ogni giorno viveva mille avventure.
Accadde però che la creaturina un giorno, correndo e saltando, inciampò in su di un filo d'erba e rotolando sbattè la testa su qualcosa di duro e imponente, troppo grande per i suoi minuscoli occhi.

Era spaventata da tanta maestosità, la ammirava e si spaventava nello stesso tempo. Da quel giorno la creaturina si recò sempre nello stesso posto per rimirare tanta imponenza.

Raccontava ai suoi amici ma nessuno voleva crederle.

Allora un giorno portò con se un aggeggio e la immortalò, o meglio ci provò.
La creatura era talmente grande che riuscì a riprenderle solo i piedi, in mezzo al suo habitat, in mezzo al verde insomma.

Da quel momento la piccola creatura smise di essere derisa e la prova dell'esistenza del gigante fu esposta al museo con il nome "Formica immortala un gigante".

Si recavano al museo in tanti, spinti dalla curiosità di tanta imponenza, anche se molti faticavano a crederci, visto che una cosa così non si era mai vista.

Da allora Formica diventò famosa e fu ricordata successivamente dai suoi discendenti come se fosse un prodigio, provocando l'invidia di tutti i suoi amici e dei suoi conoscenti, che non le avevano creduto prima.