Acquazzone volontario
by faxe
oltre 12 anni fa
Cammina sotto la pioggia per almeno mezz'ora senza usare un ombrello o un impermeabile.
“camminare sotto la pioggia per 40 minuti alle 7 di mattina? FATTO!”
-The story-
Premessa: questa missione l'ho fatta quasi per caso, purtroppo non porto mai l'orologio e non ho potuto documentare l'orario di partenza.
Lunedì 21/5/2012; dopo un weekend di lavori in casa, è tempo di tornare a lavoro.
Ore 06.00 suona la sveglia, che si piglia un bel "vaffa" mentre io mi giro dall'altro lato.
Ore 06.20 mia moglie mi tira una gomitata: "alzati che sennò perdi il treno"
Merd...il treno!
Schizzo giù dal letto, faccio tutte le mie cose e mi precipito in macchina, diluvia...fortuna che la stazione è a 5 minuti.
Parcheggio, guardo l'ora...devo correre!
06.38 salto sul treno mentre le porte stanno per chiudersi, nel frattempo la pioggia si trasforma in diluvio universale (foto 1)...vabbè per fortuna ho l'omb....
NNNNNNNNNNNOOOOOOOOOOOOOOOO
Ero talmente di fretta che ho lasciato l'ombrello in macchina!
Vabbè, poco male, appena scendo dal treno devo salire sul bus.
Problema: il treno ritarda 5 minuti,il bus passa e io rimango fregato.
Ore 07.30 sono alla stazione di arrivo; piove a dirotto e io sono senza ombrello, ho una giacca smanicata e il bus è passato.
spet spet...ne approfitto per fare la missione di CCU! ffffffffiiiiiico!
Parto a piedi, mentre la pioggia cala leggermente,anche se il cielo non è rassicurante (foto 2).
Per fortuna i nuovi marciapiedi non sono molto allagati (foto 3), il problema però è che dopo pochi passi le mie scarpe da lavoro estive (traforate ai lati) mi salutano, ho i piedi a bagno maria e anche i jeans iniziano a cedere.
Dopo 100 metri il giubbotto inizia a cambiare colore (foto 4), brutto segno soprattutto per le sigarette che ho in tasca, che finiranno nella spazzatura perchè sciolte nel pacchetto.
Mentre cammino mi fermo comunque ad osservare un paio di cose sperando di insegnare qualcosa di utile anche al popolo di CCU:
(foto 5) alla mia destra scorre il fiume Dora Riparia, un affluente del Po, è in piena.
(foto 6) immersa tra le nuvole, la Sacra di S. Michele, simbolo del piemonte e punto di una triangolazione che unisce in linea retta Mont st. Michel in francia con il santuario di S. Michele Arcangelo nei pressi di Foggia, prolungando questa retta si interseca precisamente Gerusalemme.
Non ho tempo per fermarmi, inizio ad avere la testa e la faccia bagnate (foto 7) e come se non bastasse il marciapiede in asfalto è un lago (foto 8).
Alle 08.05 (foto 9) arrivo a destinazione, sono talmente inzuppato che spongebob mi farebbe il solletico; mi levo immediatamente giacca e felpa, che si conquistano il primo posto sul termosifone (foto 10-11), purtroppo non posso cambiare pantaloni e calze perchè non ho un cambio...mi toccherà rimanere così fino alla pausa pranzo (lavorare con vestiti fradici addosso è un'esperienza da provare).
Anche faccia e testa sono zuppe, sfortunatamente non avevo shampo a portata di mano sennò mi sarei dato una lavata ai capelli!
P.S.
Un ringraziamento speciale a lui....IL VECCHIO COL CAPPELLO alla guida della sua FIAT UNO che, vedendomi a bordo strada in attesa di attraversare, ha ben pensato di puntarmi e, passando a 300 km/h in una pozzanghera grande come il lago di como, ha provocato un'onda anomala che mi ha travolto rischiando di farmi annegare!
oltre 12 anni fa
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Mannaggia che doccia!
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