Salve! Ecco a voi la mia seconda esecuzione a Firenze ed ho deciso di dedicarla alla Piazza della Signoria. Dall'età Romana fino ad oggi, la Piazza ha subito parecchi modifiche fino a diventare quello che è oggi, il cuore pulsante della movida di Firenze! I fogli li ho consegnati a svariate persone, prima ad una turista Americana in bagno facendo poi conoscenza, poi ad un trio di ragazzini delle medie, in seguito ad un quartetto delle superiore, ad altri due ragazzini di cui non si vede bene, ma dovreste vedere una ragazzina con il giubbotto blu con in mano il foglio mentre se lo stava leggendo e infine a dei turisti spagnoli che parlavano molto bene l'italiano che erano simpaticissimi. :D

Bando alle ciance, ecco qui la mia storia:

Piazza della Signoria
In età Romana costituiva un centro importante per la città, tant’è che in età Adrianea vi costruirono uno stabilimento termale ed una fullonica situata vicino al teatro.
Tutto questo fu abbondato e sopra vi vennero costruite delle botteghe di artigiani. La piazza assunse le dimensioni attuali nel 1268 dopo che i Guelfi, vittoriosi dalla battaglia di Benevento, abbatterono tutti gli edifici Ghibellini.
Da quel momento, la piazza divenne il centro della movida Fiorentina popolata da giovani fino a notte tarda e con i menestrelli che cantavano a palla, fecero la fortuna della taverna “Sfizi Longobardi” il cui proprietario era un Beneventano trasferitosi lì. Uno dei frequentatori assidui del locale, era il giovane Dante Alighieri il quale era solito fare a gare a chi beveva più vino. Una sera, scoppiò una rissa tra lui e un tale che aveva osato chiamare “zoccola” Beatrice. Si creò un finimondo e neanche l’intervento delle guardie pose fine alla rissa poiché i loro amici erano accorsi a dare una mano. A causa di ciò i due, che erano entrambi Guelfi, divisero il partito in due fazioni: Guelfi Neri e Guelfi Bianchi, l’uno capitanato da Dante e l’altro dal tale che oltraggiò la bella Beatrice.
In età Rinascimentale, la piazza divenne il luogo di parecchie esecuzioni tra cui la più famosa, quella di Girolamo Savonarola avvenuta il 23 maggio 1498 dopo che Ezio Auditore, disarmatolo della Mela dell’Eden, lo lasciò in balìa della folla che lo fece ardere vivo. Prima che il fuoco potesse raggiungere il frate Domenicano, Ezio impietositosi, salta sul patibolo e lo accoltella alla gola.
Dopo questa triste pagina, da circa 22 anni, la piazza ritornò ad essere il centro della movida cittadina dove un discendente di Ettore, proprietario dell’antica Taverna “Sfizi Longobardi”, fa restaurare la taverna e la trasforma in un cocktail bar molto in voga, ancora oggi, tra i giovani.

By The Player 21
Per ulteriori info andate su: www. Criticalcity.org oppure iscrivetevi da questo url: http://criticalcity.org/8639