In principio, vi era la Coscienza.
Non Dio, non qualsiasi altra di quelle diavolerie da superstiziosi: solo la Coscienza. Immobile, imperitura. Non v'era movimento, anche perchè -per un caso fortuito e del tutto casuale- non era ancora stato creato l'Universo.

Secondo la Sepher Yetzira, il "Libro della Formazione" -contenuto nella Kabbalah-, si parla di un atto di ripiegamento da parte della Coscienza Primordiale, ciò che tutto contiene. Questo atto è nato dalla Volontà da parte del soggetto, di cercare di comprendere se stessa. Imparare a conoscersi e ad amare/amarsi.

Questo ripiegamento, che è stato quasi come uno specchiarsi, diremmo noi, si è risolto con la creazione dell'Universo attualmente conosciuto: un atto di creazione e di introspezione, dunque, creò l'universo. Poi venne il big bang e quelle robe li, certo.
La soluzione, come al solito, sta sempre nel mezzo e mai negli estremi, così da non prendere battibecchi dagli scientisti del secolo corrente nè dai bigotti che amano un omone di oltre due metri, un triangolo sul groppone e la classica barba bianca. .

Dopodichè, furono creati gli alieni. Certo, gli alieni. Avete letto bene.
Per comprendere se stessa ed imparare, la Coscienza decise di generare degli esseri "finiti", per così dire, capaci di morire e, dunque, di provare a pelle il significato di "inizio" e "fine". Termini ed esperienze che, essendo lei infinita, non poteva conoscere senza specchiarsi. Furono generate quindi diverse razze aliene: Serpenti psicopatici con manie ossessivo compulsive, insetti di oltre i quattro metri di altezza con problemi di alitosi e i classici piccoletti. Si dai, quelli che non hanno mai imparato a pilotare un'astronave: difatti si schiantarono a Roswell. Erano loro, ahime.

A questi, però, non andava a genio l'idea di morire, così presero una di quelle scimmie che armeggiano fra alberi, piedi pelosi e dita prensili, e ne accelerarono l'evoluzione in maniera vertiginosa: fu così che nacque l'uomo.
"Similia similibus concreantur", direbbero i latini, cioè a dire:"Il simile crea sempre il simile!".

Gli alieni, dunque, crearono l'uomo per passare a quest'ultimo il carico esperienziale della morte, cosìcchè loro avrebbero potuto vivere in eterno come la coscienza.
Ci fosse mai uno che vuole morire, oh. Tutti appresso all'immortalità, come i deficenti.

Accadde quindi che l'uomo, di punto in bianco, cominciò ad essere dotato di Anima: l'unico problema era che -nonostante questa fosse un pezzo della Coscienza stessa, e quindi Energia Pura consapevole di se stessa- nessun'altro, nei paraggi, ce l'aveva!

Gli alieni bestemmiarono. E tanto anche. Cosìcchè decisero che sarebbe stata una buona idea cospirare ai danni della propria creazione e mantenere l'essere umano in gabbia. Rapirlo di tanto in tanto e cercare di rubargli l'anima non sarebbe stato affatto una cattiva idea.

L'uomo dunque, dall'alba dei tempi, cerca un metodo per "risvegliarsi" e comprendere questo mondo al di la delle sue percezioni nello stato di veglia; segreti su segreti, filosofie e uomini barbuti armeni hanno risolto il mistero finale.

Non c'è una vera e propria creazione: tutto si svolge nell'istante presente, qui ed ora.
E il segreto di Thoth tra gli egizi, di Gurdjieff, di Terence McKenna e di tutti quei filosofi che amano pasticciare col tempo e stati alterati di coscienza, non è che uno solo, ripetuto fino alla fine dagli albori della storia.
La Coscienza, ciò che tutto ha generato all'inizio, non è che una contorta cerchia di esseri che, unitasi in gran segreto -e tralasciando il povero Thor a giocare coi suoi fulmini- ha creato un'associazione per fare esperienza a discapito delle anime che, attratte dall'avventura, s'iscrivono: attualmente è conosciuta col nome di Critical City Upload!