Licenza per un poeta

by ilallove

circa 14 anni fa

Istruzioni:
Scrivi una poesia in rima dedicata ad un Nodo.

“per le rime”

la moleskine della fama :)

Questa è la storia, in dieci ottave,
di un viaggio svelto, furbo, avventuroso:
a piedi, in treno, a bordo di una nave,
dalla partenza senza mai un riposo,
alla ricerca di una strana "chiave":
un viaggio allegro, un viaggio faticoso.
Perché se si vuol ottenere la licenza
di un Nodo parlerò, portate pazienza!

Tra poco si comincia, però prima
faccio, sopra l’ottava una premessa:
è una strofa di otto versi in rima,
il primo, il terzo e il quinto hanno la stessa
e non bisogna essere una cima
per vedere, negli altri, dove è messa:
diversa hanno il secondo, il quarto e il sesto,
settimo e ottavo un’altra, e non c’è resto.

Dunque, una volta, era già sera,
Ila prende in mano di nuovo questo sito
un’istruzione legge, un’istruzione vera,
non può non farla, lei è un mito!
Davanti al pc e una teiera,
scrive il componimento preferito.
“Rovereto03 è ancora senza fama?
Un componimento memorabile mi chiama!”

E pensa Ila: “Che potrò fare?
Questo Nodo, memoria non ce l’ha davvero!”
Ila dice: “Prima cosa, mi devo sul serio informare,
che quest’idea mi schiaccia il pensiero.
Però ho qualche dubbio sul mio poetare
il Nodo è importante, per davvero!
Ma con un guizzo svelto parte con memoria
con il moleskine in mano per la gloria!

Ila esce, scende in città.
C’è un traffico che irrita e confonde.
“Questo Nodo, dove mai sarà?”
Ila chiede a uno, e non risponde;
lo chiede ad un altro, e non lo sa.
Macchine, tram, pedoni, baraonde:
a forza di sbagliare, finalmente,
arriva al Nodo, che è imponente.

Ila, col naso all’aria, per un minutino,
cammina per vie lunghe e grandi:
questo Nodo è proprio poverino
“scrivi poche rime e poi le mandi”.
Domanda informazioni a una faccia da cretino:
“Scusi, chi è?” E lui: Perché domandi?”
“Sono di CCU: questo non si vede?”
Lui, però, è sospettoso e non ci crede.

“Sei di CCU eh? Che vuoi, perdono?”
“vorrei sapere se questo Nodo ha qualche rima…”
“Ah, no! Di componimenti non ce ne sono –
comincia quello, che non è una cima –
non lo ricorda nemmeno un misero suono:
è ben che qualcuno lo voglia ricordare
ma agli autori è meglio domandare!”

“Appunto – mi dico – non lo vedi?
io a cercar la rima qua e là;
gente che non sa, in mezzo ai piedi…
Se non ce l’ha questo Nodo, chi glielo fa?”
Ok Ila, bisogna chiedere a un autore: però cosa credi?
Da un autore, mica ci si và!
Gli autori sono oltre gli orizzonti,
oltre deserti, mari ed alti monti!”

Ecco allora la rima preziosa
aedicata al Rovereto03 mio nodo,
oppure questa è tutta un’altra cosa?
E, se è la rima, è fatta a modo?
E, se è fatta a modo, che cosa misteriosa,
che avventura magnifica e contorta
era scritta nel componimento delicato?
Niente di questo vi verrà svelato.

E perché mai? Due buone ragioni:
la prima è che la scrittrice è stanca,
ha gli occhi gonfi, il braccio a penzoloni,
la testa che gli casca giù dalla panca,
il cuore soffre di palpitazioni:
così, poiché si vanta di esser franca,
lascia la rima qui, per chi la vuole:
chi vuole legga queste sue parole.

2 Commenti

  • Veleno [1161 commenti]
    quasi 14 anni fa

    Vabbè non vale U.U Comunque voto meritatissimo!
  • Joeytalco [3 commenti]
    circa 14 anni fa

    Un elogio a queste splendide ottave!
    Appena passo da Rovereto visiterò ceratamente il nodo 03!