Sinossi in cornice

by Marco

oltre 12 anni fa

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“Oltre la mia finestra”

Oltre la mia finestra è disteso un deserto di breccia creato dall'uomo. Il sole picchia sulle pietre biancastre e stanche come un minatore in cerca del suo pane quotidiano mentre la pelle livida di quel morto sotto i cingoli della violenza cinetica aspetta con calma improbabile che qualcuno scenda a giudicarla. Non importa quanta pressione eserciti la vita dell'uomo sul suo moto circolare eterno con il grido della gomma e del ferro, la natura tenta ancora di animare quel corpo morto distendendo vene verdi tra le piccole pietre che sputano il loro sangue e la loro pazienza, come una sfida al corso della storia e del tempo, quando uno scuolabus le schiaccia ritornando alla sua tana dopo aver lasciato le speranze degli uomini a crescere ed essere impostate dalla tecnica, dalla società, dalla tradizione e dal potere. E sotto la strada che costeggia il deserto un dislivello piange in un rivolo d'acqua palustre lacrime di terra e di sale che ha cosparso le vie della produzione per sconfiggere l'abbraccio della neve recente e del ghiaccio che chiude e sugella. Ma dal monte che sale a rincorrere il cielo si sentono colpi di zappa rincorrersi tra le case e le baracche, gli orti e i capannoni, formulando frasi monotone e queite, vecchie quanto le mani dell'uomo, frasi di cortesia, richiesta, ringraziamento e abbandono, frasi di cura di ferite necessarie a suggere un po' di latte dalla madre generosa e vendicativa che gioca a far nascere fiori dal letame e dal singolo corpo dell'uomo in putrefazione, dopo che per più di mezzo secolo ha tagliato i suoi capelli di grano, attinto dai suoi occhi d'aqua cristallina e riposato nel ventre umido della sua notte, nelle sue paure e nella sua potenza che tiene nascosto il giorno che viene. Dietro la collina so che il cielo precipita in un nuovo deserto, in nuove vene malate di una malttia grigia e dura, in nuove formule create per un violentare cortese e civile che scorda l'umido ventre che ha generato la sua ribellione per guadagnare un paradiso fatto di sogni e un dio che generi sicurezza e oblio e si fregi di un volto troppo umano. Dietro la collina non alberga più la notte, ma un lungo artiglio di ferro e denaro che graffia i nostri volti e i nostri pensieri, una madre malata che promette un parto e chiede il nostro aiuto, la nostra responsabilità di padri e di figli per aiutarla a sgravare.

5 Commenti

  • Marco [19 commenti]
    oltre 12 anni fa

    hahahaha infatti non la legge nessuno 'sta cosa!!! è troppo lunga e molto probabilmente noiosa.....
  • Fellen Iron Brain [9 commenti]
    oltre 12 anni fa

    tre voti, che comprendono anche il commento... ahahahah
  • Marco [19 commenti]
    oltre 12 anni fa

    ho sciolto la briglia come un cavallo pazzo... mhm, forse ho esagerato... mi hanno sempre detto che manco di misura...
  • Uzedh [1616 commenti]
    oltre 12 anni fa

    lololololol
  • Il Piccolo [2077 commenti]
    oltre 12 anni fa

    ... oddincibaccolina, altro che 140 caratteri, saranno 140 mila =))