Il monumento più famoso di Bologna, subito dopo le Due Torri, è la statua di Nettuno, situata a pochi passi da Piazza Maggiore.
E quale ombra più nobile nella mia città da onorare con un bel Teatro dei Profili?
Sì, lo so, lo so, ma non sono riuscito a procurarmi abbastanza gessetti colorati per disegnare la silhouette delle Due Torri.

Così, una bella mattinata di gennaio, mi metto a scontornare l'ombra del Nettuno.
L'evento più interessante (oltre al fatto che mi sono scorticato le punte delle dita, nel tentativo di sfruttare gli ultimi rimasugli di gessetti rimasti) è stato un bambino che si avvicina con la propria mamma e lei che gli spiega cosa sto facendo.
"Vedi? Sta disegnando l'ombra del Nettuno coi gessetti colorati."
"E perché lo fa?"
"Eh, perchè... perchè... perché è un'artista, fanno i disegni per strada."
Non dimenticatemi, sentirete presto parlare di me nelle peggiori gallerie d'arte.

L'impresa è stata abbastanza impegnativa, soprattutto perché l'ombra si spostava dopo mezzo secondo che l'avevo disegnata, ritrovandomi ad esempio a disegnare la gamba sinistra e scoprire che in quel momento si è sovrapposta alla gamba destra che avevo disegnato 5 minuti prima. Vabbè, allora vado di fantasia.
Comunque ho notato che dalle foto non si vede praticamente il gessetto, son soddisfazioni. Però potete venire a Bologna per ammirare dal vivo la mia opera d'arte!
(Non è vero, già dal giorno dopo non ve n'era più traccia. Sigh.)