Camera mia. Una musica malinconica risuona sottovoce. Oggi mi sento anche io così: malinconico.
Mi affaccio alla finestra scostando il mio gatto che dorme al caldo del termosifone...
La natura è morta, si sente nell'aria che sta per finire l'inverno e ci si avvia alla primavera..
Le ultime tracce della neve che ha infestato Torino sono illuminate dal sole e giaciono sull'aiuola a cui mia madre ha lavorato tanto e della quale non rimangono che i resti.
Gli uccellini cantano, alle 17 del pomeriggio tutto appare così sereno. Non c'è nessuno in giro, chi dorme, chi è uscito, l'unica cosa che vedo è una goccia, che imperterrita continua a scendere, seguita dalle sue sorelle, dal balcone della vicina soprastante !
Anche questo suono è delicato. Ascoltandolo tutto pare tornare alla calma ancestrale, nessun inquinamento.
Torno al mio computer che con la sua ventola sembra incitarmi a velocizzarmi.
Spengo la musica, il suono della natura a volte è molto più emozionante.