Orientamento riformativo

by Fabrizio

circa 12 anni fa

Istruzioni:
Hai 7 anni, pensa a cosa vuoi fare da grande.

“"...Ci sono i sogni, tutti quelli che fai, che non moriranno mai. C'è la speranza che d'ora in poi, un futuro avremo noi..." - Conan”

Il bus arriva alla fermata e si ferma. L'autista si volta verso me e mia madre, poi mi dice: "dai, apri tu". "???" "Io?" "Si, dai, forza, schiaccia i due pulsanti".
Era il sogno che diventava realtà dopo anni di occhi luccicanti che strappavano i colori alla pulsantiera dell'autista ad ogni battito di ciglia. Con il mento appollaiato sulla traversina che bloccava il divisorio tra il mondo banale e l'Eden dell'autista, vivo il mio anda-e-rianda casa-scuola/scuola-casa. Primo tratto in bus (linea 50), secono tratto in filovia (linea 90), terzo tratto, di nuovo sul bus (linea 45). Sono drogato dalla levetta del rettangolone con il troller e dai pulsanti verde e rosso dei rettangoli più veloci e fighi. Soprattutto, i miei piccoli neuroni si sforzano da tempo di capire come l'autista riuscisse a dosare la spinta della levetta per riuscire ad aprire solo una parte delle porte piuttosto che tutte. Stasera a casa ci riprovo, mi costruisco una levetta col meccano e guido la filovia.
"No, grazie". "Dai", insistette mia mamma, "se te lo dice il signore, puoi farlo, non aver paura". "No!". "Ma che sciocchino; niente, la ringrazio e le auguro buona giornata".
Non so se farò l'autista di bus, perchè forse, tutto sommato, è meglio il tram. Più facile, i binari sono lì, ti guidano loro...
Boh, non so...cosa farò? Va beh, ci penserò, ora devo andare a giocare a muretta.

2012 - Mi volto e frugo tra i Fabrizio del passato, alla ricerca di quello del bus. Lo osservo, sorrido intenerito, lo capisco. Lo conosco.
Non sapeva cosa voleva essere o diventare, per questo vi rispondo io. Perchè lui era un piccolo ingenuo, buono e credulone, troppo timido per assumersi d'improvviso la responsabilità di aprire le porte di un bus decidendo che in quel momento un mucchio di adulti sarebbe potuto scendere, muoversi, vivere, solo perchè lui lo voleva, perchè aveva dato loro la possibilità di farlo.
Tuttavia, quella timidezza l'ha pagata troppe volte e crescendo non ha mai davvero pensato a che lavoro fare, ma da quel giorno sapeva che da grande non avrebbe più voluto esser così timido.
Soprattutto, la vita era troppo ricca per scegliere di chiudersi in un'unica definizione.
"Vedremo cosa mi porterà, l'importante è che mi faccia Vivere. So solo che sono felice."

3 Commenti

  • Wings [1151 commenti]
    circa 12 anni fa

    Quella timidezza lì, per quanto puoi nascoderla e combatterla non ti abbandona mai. Per fortuna :) Proprio bello questo pezzo di vita sbirciato attraverso le parole
  • Fabrizio [5 commenti]
    circa 12 anni fa

    Grazie!
  • S&V [1660 commenti]
    circa 12 anni fa

    °Soprattutto, la vita era troppo ricca per scegliere di chiudersi in un'unica definizione." Anche solo questa frase merita il voto.