Ogni cosa è illuminante
by Il Dede
quasi 13 anni fa
Descrivi o fotografa tre oggetti che parlano di te.
“<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Flusso_di_coscienza">Flusso di coscienza</a>"<br> "Forse la missione più impegnativa fino ad ora!”
Quando lessi il testo di quest'istruzione, di primo impatto, pensai:
"troppo semplice dai i tre oggetti per me potrebbero essere le chiavi dell'auto si si mi piace guidare viaggiare etc ovvio poi direi il cellulare anzi no android mi rispecchia come filosofia poi ci metto qualcosa dei live e sono a cavallo però forse il cellulare no alla fine non è che se vedo un cellulare penso a me e chiavi dell'auto nemmeno meglio rifletterci un po su forse non è così scontata come cosa ci sono tante cose che sento mie ma quale di queste veramente può rappresentarmi facciamo che ci penso e la faccio con calma mi metto un promemoria sul cellulare così di volta in volta continuo a pensarci"
Il promemoria sul cellulare fu impostato e di giorno in giorno avevo sempre questa voce sullo schermo del cell "3 oggetti" e riflettevo, riflettevo, riflettevo, riflettevo, inspiravo, riflettevo riflettevo, etc..
Finché un bel giorno cappuccetto rosso decise...ah no, questa è un'altra storia...dicevo, finché un bel giorno sono riuscito ad avere le idee chiare.
Una domenica qualunque, un 22 gennaio 2012, in ufficio, osservando la tastiera del PC...eccolo! Questo è un oggetto che mi può rappresentare, citerei Novecento (Riadattato non voletemi male):
"Tu pensa ad una tastiera. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu lo sai che sono 101, su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu sei infinito, e dentro quei 101 tasti la cose che puoi fare sono infinite."
Datemi un PC ed una tastiera ed io mi potrò divertire, qualcuno potrebbe chiedersi cosa potrei fare senza mouse, ma chissenefrega del mouse viv(ev)obenissimosenza e non perché han fatto i touchpad ma perché è solo una comodità! C'è gente che senza mouse sclera e io no! Voglio una tastiera e a culo tutto il resto!
Ma questa è solo la prima...la seconda cosa che credo mi possa rappresentare è un orecchio in lattice, l'orecchio da goblin, quel goblin, quello dell'espressione di phantom. Quello sono io, io sono quello, ma non nel senso che io lo interpreto, io sono una parte di quel personaggio...il goblin, quel goblin, quella personalità, si chiama Drik, è l'estremizzazione di una parte di me (e su questo c'è gente che ci ha fatto una tesi di laurea! (Non su di me, ma sull'estremizzazione caratteriale dei personaggi nei giochi di ruolo) quei pochi che l'hanno "conosciuto" forse possono confermare, io nelle veci di Drik sono un bimbo in cui tutto è nuovo, tutto è interessante, tutto vorrebbe assimilare, e sono uno che fa ridere, ma non lo fa perché è un comico,lo fa perché è talmente sincero e all'apparenza ingenuo che quelli con cui parla sorridono nel vedere le sue reazioni alle cose, Drik è quello che non pretende nulla, se ha bisogno di qualcosa non chiede che gli venga fatto, ma si ingegna per farlo da solo, non vuole pesare su nessuno e vuole al contempo essere al pari degli altri, a volte si sente superiore e lo dice con delle battute, ma non per sminuire gli altri, lui vuole spronarli...lui crede in un mondo in cui tutti possano fare quel che vogliono, quel che gli piace, senza limitazioni, ma il mondo in cui vive non è così, la cosa non lo ferma e dal suo piccolo tenta di smuovere cose per cambiare l'ordine degli eventi, sarebbe disposto a soppiantare le divinità stesse pur di dare a tutti la possibilità di non dover più dipendere da nessuno, un mondo nel caos sembra, ma caos è un concetto che va oltre al disordine, non vuol dire disordine, caos è un modo di pensare, se solo tutti la pensassero così...
Ed il terzo oggetto? Ah...il terzo oggetto...tralasciamo chiavi o cellulare, io ho un cartello, un cartello di un sito internet che mi ricorda che non sono più lo stesso, ed è vero, in un anno e rotti ho passato tante di quelle avventure che potrei scrivere una saga voluminosa quanto quella di Shannara, e con un totale di storie allucinante. A tal riguardo potrei far notare un certo tatuaggio che porto addosso, se questo cartello non fosse vero, perché avrei fatto quel che ho fatto quando l'ho fatto...perché non è il cartello che propriamente mi rappresenta, ma la sequela di pensieri e cambiamenti che quella cosa ha portato (a me e ad altri), quello mi rappresenta, il cambiamento...il cartello, la scatola, rappresentano il cambiamento e nel cambiamento mi ci rispecchio, non sono un fossile sono una persona che cresce giorno dopo giorno, in meglio spero, ogni cosa ogni fatto vengono assimilati e fanno di me quel che sono, qualcuno diceva siamo quel che mangiamo, io dico che sono quel che vivo, e quel che vivo è tutto intorno, e questo è una cosa in continua mutazione e quale miglior cosa di un "non sono più lo stesso" può rappresentare il mio modo di crescere e vivere?
Ma quanto ho scritto? Ma che autoanalisi mi sono fatto? E sono partito parlando di una tastiera...forse anche questo tentare di analizzarmi a fondo l'ho assimilato dal mondo che mi circonda, dovrebbero farlo tutti, è appagante rilassante e informativo, prima di conoscere il mondo dovremmo anche essere in grado di conoscere noi stessi...ah quanto sono saggio, o forse no? Forse dovrei solo tornare a fare le cose d'istinto (o a caso?) come al solito!
oltre 12 anni fa
quasi 13 anni fa
quasi 13 anni fa
Queste missioni finte-semplici riservano un micchio di sorprese!
quasi 13 anni fa
Mi è piaciuta molto! Di solito le descrizioni lunghe mi annoiano SEMPRE ma questa mi ha preso! Grande :D
quasi 13 anni fa
quasi 13 anni fa
"E che cacchio -penso- il Dede non può aver fatto un errore così banale".
Vedo che c'è tanto testo da leggere, quasi lascio stare, ma iniziando a leggere dal secondo paragrafo (non so perché l'ho fatto...) mi rendo conto che c'è qualcosa di partiicolare, e ricomincio da capo a leggere tutto.
Profondo, non sconclusionato, piacevole specialmente se (almeno un po') si conosce il giocatore in questione. Bello da leggere, condivisibile in tanti punti (...perché la tastiera rulla e il mouse è una cosa troppo mainstream!) e introspettivo quando basta per dare quel tocco in più ad un'istruzione che sarebbe abbastanza "standard" e semplice da realizzare.
Well done bro.
quasi 13 anni fa
quasi 13 anni fa
Stella, leggere: -davvero racconti "il Dede"- mi ha fatto sorridere e allo stesso tempo luccicare gli occhi di commozione
Delilah, forse si sono proprio io, o magari sono io ad essere un'esagerazione di Drik e non il contrario?
Brujo, profondo, mi piace come riassunto del tutto!
Ali, non sai quanto piacere mi fa quanto hai scritto, nella semplicità è un commento che mi ha colpito molto! :)
Caia, felicissimo che ti piaccia :) ma non mi sarei dato 4 voti XD
quasi 13 anni fa
quasi 13 anni fa
quasi 13 anni fa
quasi 13 anni fa
quasi 13 anni fa
quasi 13 anni fa
quasi 13 anni fa
Hai scritto bene e in maniera scorrevole, quindi non è stata una gran fatica ^^
Diciamo che...è un pò più gatto di me =^.^=
quasi 13 anni fa
Questa missione è solo uno dei punti di partenza per "la ricerca"...credo...
Chissà che tipo è Serval...sarei curioso di conoscerlo!
quasi 13 anni fa
...però l'ho letto tutto ^^
E sappi che mi piacerebbe far incontrare un giorno Drik con il mio gatto Serval =P