Cos'è la Larva vi chiederete? No, i vermi non c'entrano nulla, è il nome di questa maschera tradizionale Veneziana (questa che indosso tra l'altro l'ho comprata proprio a Venezia in una piccola bottega). Cosa c'entra la Larva con la libertà, vi chiederete, figuriamoci poi con la trasgressione. C'entra, e sì che c'entra! Per chi non conoscesse la storia delle maschere Veneziane, faccio una piccola biografia. Le maschere vengono introdotte a Venezia per la festività del Carnevale, è documentato l'uso fin dalla nascita della festività, più di 900 anni fa all'incirca, ci sono moltissimi tipi di maschere, e a Venezia vanno molto in voga, tant'è che sono attestate più di 12 botteghe nel suo periodo d'oro, e i "maschereri" (coloro che facevano le maschere) avevano una loro corporazione con un loro statuto. Ma le maschere erano un pretesto, oltre che per sbeffeggiare le classi altolocate e i pezzi grossi della politica veneziana, per compiere qualche atto poco lecito, per non farsi riconoscere magari mentre si facevano certi loschi affari, per sedurre giovani donne, senza rivelarsi, e... insomma, il resto è ovvio.
La maschera è simbolo di libertà e trasgressione, e da sempre i vari governi veneziani, o comunque le varie dominazioni, hanno cercato di limitarne o addirittura vietarne l'uso, varando leggi a volte al limite del ridicolo, che imponevano ai veneziani di non indossarle in Chiesa o nei casini, ne vietavano l'uso alle prostitute e nei tavoli da gioco, oppure unicamente nel periodo di Carnevale, insomma chi più ne ha più ne metta, ma la maschera fu sempre utilizzata dai veneziani libertini, in contravvenzione a tutte le leggi di Venezia, simbolo quasi della rivolta ad un sistema complesso e opprimente di leggi e burocrazia.
E non è un caso che Stanley Kubrick faccia utilizzare maschere agli allegri festeggianti in "Eyes Wide Shut" (anche se può apparire come una forzatura d'interpretazione, ma prendiamola come licenza letteraria): riesce a rappresentare a pieno la libertà e, ancora di più, la trasgressione.

E allora, viva la Larva della libertà e della trasgressione!