Allostoria di un'immagine
by cecì
oltre 12 anni fa
Scegli una vecchia foto, recati nel punto esatto in cui è stata scattata, con una mano sovrapponila alla realtà che hai davanti in modo che coincida con quanto è intorno. Scatta una nuova foto.
“Io non mi arrendo.”
Vi pregherei di leggere la descrizione.
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Sono quasi le nove.
Partiamo per Mauthausen. Il viaggio non è molto lungo, ma ad ogni chilometro in meno cresce la mia ansia.
Ho paura, perchè so che starò male.
In fondo è per questo che ho deciso di fare questa missione che è più di una semplice missione, per me.
Perchè io ci sto male.
Se penso a ciò che è successo, e non sto qui a spiegarvelo perchè sarebbe cosa inutile e già sentita, dico, se penso a ciò che è successo, e soprattutto guardo, ascolto, opinioni e commenti di altri ragazzi della mia età, l'ansia mi cresce e lo sconforto mi pervade.
Perchè "l'olocausto è roba che hanno rotto il cazzo a parlarne sempre."
Perchè "ma chissene frega, ormai sono morti, no?"
Perchè "non è vero che hanno ucciso tutti quelli."
Perchè "io non piango per queste storielle alla libro cuore."
Per tutti questi e tanti altri motivi ho deciso di svolgere quest'esecuzione in questo modo.
Mi sono a lungo interrogata sul fatto di farla oppure no, ero eticamente divisa tra il volere in questo modo ricordare e la sensazione di sfruttare - come già tanti altri, in precedenza, hanno fatto - l'avvenimento per una questione di "fama" singolare.
Ma io non voglio non guardare.
Non voglio ignorare queste cose.
Perchè se 6 milioni di persone sono morte, (e non mi importa se un tot erano ebrei, un tot zingari, un tot deportati politici, un tot omosessuali, ecc., sto parlando delle singole persone) io non voglio dimenticarlo.
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Scusatemi se a volte le foto sono imprecise, storte, più grandi o più piccole in confronto alla realtà. Il vento fortissimo ne è la causa.
Riporto qui sotto una citazione, per rendere l'idea della scala della morte.
"Tra l'ingresso del campo e i primi gradini della cava c'era una discesa assai ripida. Questa, in inverno, era spaventosa perché il terreno gelato assomigliava a una pista di pattinaggio e le suole di legno degli zoccoli, sul ghiaccio, sembravano lamine di pattini. Le numerose scivolate erano drammatiche poiché, nella confusione generale, alcuni perdevano l'equilibrio e cadevano verso sinistra, cioè verso il precipizio, e la voragine della cava li inghottiva dopo una caduta verticale di cinquanta o sessanta metri; invece, quelli che partivano in scivolata verso destra, oltrepassavano la zona proibita e i tiratori scelti aprivano il fuoco su quei fuggiaschi."
(Christian Bernadac, I 186 gradini - Mauthausen)
A Mauthausen non è rimasto nulla. Ed è ciò che fa più male. Non mucchi di denti, occhiali, scarpette. Nessun patetismo, ma solo un grande silenzio e un gelido, enorme, insormontabile vuoto. Che ti dice: i fatti sono questi, qui è avvenuto il tutto.
E ti schiaccia.
(ringrazio Logan per i suoi consigli, sempre basilari.)
242 Voti
342 Punti
(100 + 242 + 0)
Location
KZ-Gedenkstätte Mauthausen
lat 48.2586637 long 14.4997339
oltre 11 anni fa
quasi 12 anni fa
quasi 12 anni fa
circa 12 anni fa
circa 12 anni fa
circa 12 anni fa
p.s. Può sembrare un tono sarcastico, ma non è così. Sono davvero colpito. ^^
circa 12 anni fa
circa 12 anni fa
circa 12 anni fa
circa 12 anni fa
circa 12 anni fa
circa 12 anni fa
circa 12 anni fa
circa 12 anni fa
circa 12 anni fa
Senza parole (y)
oltre 12 anni fa
oltre 12 anni fa
oltre 12 anni fa
oltre 12 anni fa
oltre 12 anni fa
Ancora complimenti!
Mi aggrego all'allegra scampagnata per la HoF :) :)
oltre 12 anni fa
;)
oltre 12 anni fa
in particolare vorrei dire di nuovo grazie a logan...sono senza parole.
@l'africano: se non mi danno l'hall of fame, amen :) ahah state buoni! :)
oltre 12 anni fa
oltre 12 anni fa
Mi complimento con te, una delle più belle esecuzioni che abbia visto fin ora (e oggi ne ho spolverate per cosi...)...
Se non ti danno la HOF vado a milano e li gonfio di botte... e secondo me qualcuno mi accompagna pure...
oltre 12 anni fa
Abbiamo parlato di questa tua idea e mi ha fatto piacere il fatto che mi hai chiesto un parere. Ti ho espresso il mio punto di vista: è un argomento tosto, che non può essere assolutamente affrontato in maniera superficiale solo per farsi votare.
Tu ci hai dimostrato di non averlo fatto solo per avere più voti.
Ho visto il tuo svolgimento. Ne ho apprezzato la descrizione, soprattutto: le sensazioni che hai trasmesso, i riferimenti storici e bibliografici... Non sono un appassionato di storia contemporanea, anzi mi fa male pensarci... gli anni Quaranta sono stati i più neri di un secolo troppo triste per essere dimenticato: due guerre mondiali, campi di concentramento e due bombe atomiche, solo per citare alcune di queste piaghe.
L'olocausto non è stato solo Auschwitz: i campi di concentramento sono stati ovunque, siano stati essi i Lager o i Gulag sovietici. Ho apprezzato molto il fatto di vedere questo svolgimento in un campo che ancora non conoscevo, è un ulteriore tassello per comprendere la non-banalità di questo svolgimento.
La memoria è il mezzo che abbiamo noi, nuove generazioni, per non ripetere gli errori di chi è venuto prima.
I miei più sinceri complimenti, Cecì.
oltre 12 anni fa
L'impegno nell'affrontare il tema, l'istruzione, ma soprattutto il fatto di sentirla molto a livello emozionale, sono fattori che apprezzo tanto.
oltre 12 anni fa
Hai fatto bene a svolgere questa istruzione, se ti sentivi di affrontare questo argomento e non è facile farlo in modo efficace come sei riuscita a fare.
oltre 12 anni fa
Chiunque dovrebbe visitare un campo di concentramento, tutti i film e documentari girati a riguardo non valgono la metà dell'aria che si respira aggirandocisi.
oltre 12 anni fa
oltre 12 anni fa
oltre 12 anni fa
Nel senso positivo del termine.
Anche se di solito non ce l'ha un senso positivo.
Semplicemente bella.
oltre 12 anni fa
oltre 12 anni fa
oltre 12 anni fa
Un plauso per averla realizzata e descritta in modo toccante.
Lo svolgimento è un po' approssimativo (ricordarsi del vento è un altro bel suggerimento) e penalizza un po' il tutto, ma provando ad immaginarmi al tuo posto le emozioni sono comunque intatte. La foto del forno è emblematica.
oltre 12 anni fa
Cecì, la tua missione è davvero encomiabile e trascede il gioco e i voti.
Ci ho pensato un bel po' se votare o meno perchè ci sono in ballo troppe cose superiori al gioco che bisognerebbe apprezzare più personalmente anzichè relazionate solo a ccu.
...però ti voto perchè dai un imput di riflessione attraverso il gioco e l'intento e la riuscita sono devvero efficaci.
oltre 12 anni fa
Giuro.
oltre 12 anni fa
oltre 12 anni fa
oltre 12 anni fa
Se non la memoria... e un grazie per chi ancora riesce a trattare di questi argomenti con una sentita delicatezza.
oltre 12 anni fa
Per i voti però ci penso ancora un pochino perché la penso un po' come te, che hai commentato la cosa tu stessa.
Intanto hai i miei complimenti più sentiti, i voti credo non siano la cosa più importante.
oltre 12 anni fa
oltre 12 anni fa
oltre 12 anni fa
Immagino l'effetto che possa fare ritrovarsi in un posto del genere.
oltre 12 anni fa
oltre 12 anni fa
oltre 12 anni fa
oltre 12 anni fa