si, un'infanzia e un'adolescenza difficili: mai un sandalo, un infradito, una ciabattina....men che meno a piedi nudi nel parco!!!
mi verognavo terribilmente dei miei piedi: alluce lunghissimo (come il babbo mammaggiaalui!!!) pianta larga e inizio di alluce valgo sin da subito (stavolta colpa della mamma prima e delle scarpette da ballo poi....).

ho passato estati intere sempre con le scarpe chiuse, anche con 40 gradi, i piedi pieni di vesciche e quei sandali meravigliosi pieni di lustrini che tutte sfoggiavano con orgoglio.
la tragedia era il momento in cui, arrivata in spiaggia e buttato da parte maglietta e calzoncini (in seguito copricostume e/o simili) le scarpe le dovevo proprio togliere!
e allora di corsa: via una scarpa via l'altra e tutti e due i piedi sotto la sabbia!
il brutto è che la sabbia non c'era sempre...sotto la ghiaietta con un po di sforzo potevo cmq nasconderli...ma GLI SCOGLI!!!! e allora con la scusa di essere più comoda e agile, le scarpe le tenevo anche per scendere in acqua.
certo, direte voi: una nevrosi! infatti....adesso sono guarita, o quasi, credo....piedi nudi sempre, sandali paiettati a gogo, soprattutto con tacchi altissimi, ma MAI DICOMAI l'infradito quello col filino centrale, quello che mette in evidenza come il piedi, col caldo diventino una specie di focaccia sformata e arrossata.
...del resto sono così anti igienici.... :-)