Ecco qui: la cosa che odio di più del mio corpo è questa infida ciste (o non so che cos'altro sia) che da anni occupa abusivamente la mia fronte, obbligandomi a rinunciare ad ogni tentativo di pettinatura che non preveda un'abbondante frangia riparatrice.
Ovviamente so che può sembrare una reazione esagerata, ma se voi foste me per qualche momento, invece di vederla come nella prima diapositiva, capireste che la sua vera natura è chiaramente rappresentata nella seconda.

Mi trovo costretta ad aggiornare, perché nella mia vita è subentrata una NUOVA PARANOIA (tuttomaiuscolo), in quanto ho scoperto che buona parte delle mie amiche esegue un barbaro rituale che consiste nello strapparsi i baffi con la ceretta, il che mi ha creato un forte senso di inadeguatezza. Certo, avevo notato anch'io una leggera peluria sopra gli estremi della bocca, ma non mi era mai sembrato un buon motivo per estirparli, invece ieri, passando davanti allo specchio li ho visti, erano folti ed evidenti: erano baffi!
Ovviamente non cederò e li lascerò lì vita natural durante, sperando in un uomo che creda che donna baffuta è sempre piaciuta, comunque mi ha fatto riflettere molto su quanto la percezione che abbiamo di noi stessi sia influenzata da ciò che ci circonda. E' una banalità, certo, ma l'ho realizzato davvero quando mi sono accorta di star vedendo come orribile un qualcosa con cui avevo sempre tranquillamente convissuto, solo perché se n'era parlato. Ho dovuto preparare, quindi, un'opera d'arte fotografica per sdrammatizzare.