Un rotolo di carta igienica vuoto, un filo di spago e un pennarello rosso entrano in un bar...no non è l'inizio di una barzelletta, ma è dove probabilmente questi oggetti si trovano poichè in casa mia non ve ne è traccia (è incredibile come sia impossibile trovare un rotolo di carta igienica vuoto quando ne hai bisogno!)...

Per uno che di cognome fa Pedroni, il crudele destino è venir chiamato da tutti con la poco originale abbreviazione "Pedro", seguita dall'ormai da me odiata frase "eso es estathé!", quindi non avendo alcuna maschera (di cui io sia a conoscenza) ho deciso di abbracciare il mio triste fato e trasformarmi in un messicano a tempo perso.
Forte di uno stupendo poncho acquistato al recente capodanno celtico di Milano (è mio, non di mia madre/sorella (che non ho), e sì lo so che gli uomini non mettono abitualmente il poncho, ma a me non me ne frega un cazzo delle abitudini degli altri) e di un sombrero souvenir di un viaggio dei miei genitori il problema erano gli accessori, quindi ho prontamente costruito, grazie a dei fogli di giornale e all'utilizzo forzato del fondo di ben 4 pennarelli rossi diversi, un candelotto di dinamite "fai da te" e con una matita per gli occhi ecco pronti dei bei baffoni (appunto personale: i trucchi da donna son difficili da togliere quindi pensaci bene prima di fare ancora queste stronzate)...beh alla fine ecco come appare la mia versione d'oltreoceano e a pensarci bene preferisca l'originale...spero che anche coloro che si ostinano a chiamarmi col mio "soprannome" facciano altrettanto