Pensiero laterale
by Raphael Capasanta
oltre 13 anni fa
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“Testa vuota...”
Mi giro a destra.
La calva testa di polistirolo delle parrucche mi fa trasalire per un momento, prima di ricordarmi che sono stata io stessa ad appuggiarla lì non più di un minuto prima.
Purtroppo non è messa bene: dopo tutti i cosplay è ridotta a un ovale dalle vaghe fattezze umane e per quanto sia una condizione normale per qualsiasi strumento di lavoro nella mia stanza non posso fare a meno di sentirmi leggermente in colpa.
La fronte è macchiata di rosso per via dell'alcool e della pittura acrilica che gli ho versato sopra nel tentativo di scurire una parrucca con delle tinte bourdeaux.
Sulle tempie sono rimasti dei rimasugli di carta di giornale sui quali ancora si riescono a intravedere le lettere degli articoli, nere e bianche.
Gli manca uno zigomo, totalmente incavato nella forma del suo scheletro. Eh, mi è caduta dalle scale.
Sul collo c'è l'impronta di un morso e infilzata qualche puntina colorata. Sorry. Deve aver fatto male. Mea culpa.
Le labbra composte in un vago sorriso, forse un pò rassegnato, sono lucide per la lacca e il gel, come di un graffio lasciato per sbaglio con le forbici.
Eppure nello sguardo che quegli occhi leggermente truccati mi lanciano, resta quella vaquità e fierezza di quando, orgogliosa, appena comprata, mi son detta
Eh... Meglio non averne a questo punto...
oltre 13 anni fa