La grande attesa di Ford Madox Ford
by Pryntyl
oltre 13 anni fa
Scegli un libro che hai letto. Trova una parte del libro che per te è speciale e progetta una esperienza aumentata per chi la legge: immaginati qualsiasi cosa che possa aumentare il piacere della lettura o che la renda indimenticabile e metti questo qualcosa in una scatola e impacchettala. <br />Ora hai un pacchetto misterioso ed un libro. <br />Inventa un sistema che consenta a chi legge il libro di capire quando è il momento per aprire il pacchetto. <br />Regala i due oggetti ad un tuo amico che potrà iniziare a leggere il libro ma dovrà aspettare ad aprire il pacchetto fin quando non sarà il momento giusto.
“Un indovino mi disse.... vai in Asia!”
Ho sempre viaggiato molto, fin da piccola con la mia famiglia, ma c'erano comunque posti, paesi in cui mai avrei pensato di andare se non avessi letto un libro o visto un'immagine da qualche parte.
"Un indovino mi disse" è il libro che mi ha trasmesso la passione per l'Asia e l'Indocina in particolare. Tiziano Terzani, l'autore, pur non credendoci fino in fondo, decide di seguire la profezia di un indovino di Hong Kong che anni prima gli aveva predetto che nel 1993 avrebbe rischiato la vita se avesse preso degli aerei. Per un anno, quindi, viaggia in lungo e in largo per l'Asia solo via terra o via mare, riscoprendo il gusto della lentezza del viaggio, del faticoso passaggio delle frontiere, del lento trasformarsi dei paesaggi e descrivendo mondi e culture, fatti di antiche tradizioni, indovini, magia, superstizione che anche in Asia stanno scomparendo a contatto con la cultura occidentale ed il mito dello sviluppo economico ad ogni costo.
Mentre lo leggevo nel 2001, pensavo "io in questi posti devo andarci, prima che si trasformino del tutto". E così, da allora, sono stata in Laos, poi in Cambogia e quest'estate sarà la volta del Vietnam.
Quando parlo di questi viaggi, molte persone non capiscono e si chiedono chi me lo fa fare di caricarmi uno zaino in spalla e trascorrere le mie vacanze in posti remoti, scomodi, umidi, alzandomi ad orari improbabili per prendere un pulmino scassato o fare un trekking nella giungla, ritrovandomi con una sanguisuga attacata alla caviglia (ora non immaginatevi una roba alla "Rambo", è più alla "Fantozzi", caso mai. Chiedete a Gnappetta e Momentum per dettagli!).
Ho quindi deciso di regalare il libro che mi ha fatto amare l'Asia a una di queste persone, che capisce tante cose di me, ma non questa e che quando gli dico che andrò in Vietnam mi guarda basito e mi dice "no, io in vacanza voglio rilassarmi, vado in Sardegna a sparare ai polpi" (cioè lui in estate fiocina i polpi, capite!!! Che dramma!!).
Nella scatola da regalare insieme al libro, metto alcuni oggetti e fotografie scattate da me che riguardano i miei viaggi in Indocina, così che il fiocinatore di polpi non solo leggerà di questi paesi, ma ad un certo punto potrà percepirne anche un odore, un sapore, un suono o vederne l'immagine.
Così capirà qualcosa in più di me, magari in futuro gli verrà l'ispirazione per fare un viaggio un pò più alternativo e io avrò salvato la vita a qualche polpo!!
Il meccanismo che consente di capire durante la lettura quando aprire la scatola e i vari pacchettini che contiene sono dei bigliettini "pop up" che ho incollato in punti strategici del libro e che avvertono quando è possibile aprire la scatola.
Quasi tutte le fotografie con cui ho composto i libretti le trovate nel video finale.
Le didascalie delle foto dovrebbero essere sufficienti a capire il legame libro-oggetti per chi non avesse voglia di leggere tutto il testo che segue e che li descrive nel dettaglio.
Per gli altri buona lettura e per tutti BUON VIAGGIO!
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Ecco i passi del libro che ho scelto ed il contenuto della scatola:
1. La grotta dei 7.000 Buddha (Laos) - "L'ultimo giorno a Luang Prabang presi una barca e risalii il Mekong verso le grotte di Tham Ting con i loro 7.000 Buddha."
Terzani racconta della sua visita alla grotte dove i laotiani raccolgono centinaia di statue del buddha cui fanno offerte, rivolgono preghiere e chiedono profezie. Io ci sono stata e ho anche estratto una bacchetta con la previsione del mio futuro (sorvoliamo sul responso... diciamo che il Buddha NON mi ama ed è pure un tipo rancorso!!), quindi nella scatola metto un libretto con alcune foto del posto, delle bacchette d'incenso e delle candele, oggetti che non mancano mai nei templi dell'Asia. Accendendoli si potrà sentire il profumo caratteristico dei templi dell'Indocina.
2. Il cibo - "Ogni piatto ha poi quel suo speciale valore magico che rende il mangiare ancora più attraente". Nella cultura asiatica tradizionale ogni cibo ha un significato, una motivazione o uno scopo curativo. Metto nella scatola un libretto di foto relative al cibo e alcuni ingredienti diffusissimi nella cucina indocinese: thè verde, curry, riso e cocco disidratato (ok, loro lo usano fresco ma quello non potevo metterlo per ovvi motivi!).
3. La vita - "Ogni posto è una miniera. Basta lasciarcisi andare. Darsi tempo, stare seduti in una casa da tè a osservare la gente che passa (..) e il posto più scialbo, più insignificante della terra diventa uno specchio del mondo, una finestra sulla vita, un teatro d'umanità " scrive Terzani. Nella scatola metto parte di ciò che ho visto io, dalla mia personale finestra sulla vita del sud est asiatico: volti, sorrisi, sguardi, attegiamenti di persone incrociate nel corso dei viaggi, anche solo per il tempo di uno scatto fotografico
4. AnkgorVat (Cambogia) - "Ci sono alcuni posti al mondo in cui uno si sente orgoglioso di essere membro della razza umana. Uno di questi è certo Angkor. (...) In ogni pietra c'è un'intrinseca grandezza di cui uno finisce per portarsi dietro la misura". Angkor è uno dei luoghi in cui sognavo di recarmi prima dell'ineluttabile e ora posso dire di esserci stata. Nella scatola metto delle fotografie e una stellina di bambù che ho comprato da uno dei tanti bambini cambogiani che si guadagnano da vivere vendendo di tutto ai turisti che visitano le antiche rovine.
5.La guerra - "Uno, che era stato una mitica figura dei Vietcong, mi disse che la tragedia era stata l'aver vinto la guerra: l'avessero persa, sarebbero stati costretti ad adattarsi, a cambiare e così sarebbero migliorati. I vincitori invece credono di non aver nulla da imparare." Terzani, oltre che uno scrittore, è stato corrispondente dall'Asia per vari giornali e riviste, testimone diretto della guerra in Vietnam, della caduta di Pnohm Pen in mano ai khmer rossi e di tutte le tragedie che ne sono seguite, perciò nel libro fa spesso riferimento ad eventi bellici che ha vissuto direttamente. Non si può viaggiare in questi paesi senza conoscere queste vicende le cui conseguenze sono evidenti nelle persone, nei luoghi e anche nella natura e che sono entrate nell'immaginario collettivo soprattutto grazie al cinema americano. Per questo metto nella scatola, oltre ad alcune foto, uno dei tanti film sull'argomento: "Full Metal Jacket" di S. Kubrick (chi non lo conoscesse, si merita una caterva di insulti del sergente Hartman, allego allo scopo apposito video!).
6. Il viaggio - "Mi pareva che, così come il senso del viaggiare è nella strada che si fa e non nella meta cui si arriva, anche nell'occulto quel che conta sia la ricerca, il porre le domande e non le risposte che vengono dalle incrinature di un osso o dalla lettura di una mano. La risposta in fondo siamo sempre noi a darla".
Siamo alla fine del libro e del viaggio.. metto nella scatola un ultimo libretto di fotografie su aspetti contrastanti dell'Asia e il cd con la colonna sonora di "Into the wild", scritta da Eddie Vedder per un film che, in verità, non ha nulla a che vedere con l'Indocina come ambientazione, ma rappresenta molto bene la mia idea di viaggio come modo per assaporare la libertà, abbandonare le proprie consuetudini, vivere e conoscere. Insomma, ho pensato che potesse essere un ottimo sottofondo musicale per aumentare il piacere della lettura di questo libro.
Se siete arrivati a leggere fin qui, significa che la mia "grande attesa" vi ha appassionato, perciò vi lascio riportando l'incipit del libro sperando che, chissà, venga anche a voi voglia di leggerlo.
"Una buona occasione nella vita si presenta sempre. Il problema è saperla riconoscere e a volte non è facile. La mia, per esempio, aveva tutta l'aria di essere una maledizione ..."
quasi 13 anni fa
Spero di ingegnarmi al piu presto guarda..
quasi 13 anni fa
quasi 13 anni fa
oltre 13 anni fa
E' vero, tante volte le persone non distinguono la vacanza dal Viaggio, quello con la maiuscola, che quando torni sei una persona un po' diversa.
oltre 13 anni fa
oltre 13 anni fa
oltre 13 anni fa
oltre 13 anni fa
oltre 13 anni fa
@Momentum: non potevo in qualche modo non inserirti nell'esecuzione perchè, come Gnappaetta, fai parte di questi viaggi inevitabilmente (ok, forse potevo scegliere una foto migliore, ma l'alternativa era quella con le cannucce nel naso a Phnom Pen... non so forse ti è andata ancora meglio così!).
Per la cronaca il Fiocinatore ha molto apprezzato, era molto incuriosito e so per certo che è già arrivato a scartare il primo pacchetto.
oltre 13 anni fa
oltre 13 anni fa
Comunque mi unisco alla protesta di Gnappetta, ma nel mio caso per la foto con la noce di cocco in cui sono ancora mezza malata (però grazie per non aver messo quella in cui ero vicina all'ineluttabile...).
Il Fiocinatore non può non capire dopo questo!
P.S. Angkor Wat è troooppo commerciale! Io non vengo a vederlo! Preferisco mille volte restare in albergo!
oltre 13 anni fa
@Gnappetta, le foto dove comparite tu e Momentum sono un voluto e doveroso omaggio alle mie compagne di viaggio preferite, quindi non ti lamentare!
@Inomera: come ti ho scritto alla tua esecuzione della grande attesa, anche a me aveva ispirato subito questa istruzione ed erano mesi che la progettavo. Quando hai pubblicato la tua ero lì che scrivevo cartoncini e incollavo fotografie ed è stato bello vedere come l'avevi pensata tu, per certi versi in modo simile, come un percorso da seguire nel corso della lettura del libro, ma poi così diversa come argomenti e contenuti. Bello bello!
oltre 13 anni fa
Stupendamente stupenda!!
oltre 13 anni fa
Questo di Terzani è uno tra i miei libri preferiti ed è stato bello fare questo viaggio virtuale che mi ha risvegliato tanti ricordi dell'Indocina...soprattutto ora che sto per tornarci!
PS: ti voterò anche se la foto di me all'FCC di Phnom Penh proprio non si può guardare :P
oltre 13 anni fa
è un po che mi chiedevo quando avresti svolto un'altra istruzione e devo ammettere che ti sei riproposta magnificamente... sarà che anche io ho visitato alcune delle zone in questione, che so quanto sia magico la natura e il cibo di quelle parti, che ho sperimentato le sanguisughe sulla mia pelle, che amo viaggiare allo stesso modo... non so... il fatto è che hai fatto riaffiorare tanta nostalgia e tanti bei ricordi.
Vogliamo poi parlare della realizzazione del libro e della scatola?
Tutto fantastico!
Trovo soprattutto geniale il fatto di dover tagliare il cartoncino per proseguire la lettura, ma potrei continuare a sbavare sulla tua esecuzione ancora e ancora... credo sia meglio invece votarti subito ;)
oltre 13 anni fa
oltre 13 anni fa