Istruzioni:
Vai in una biblioteca pubblica e scegli 7 libri i cui titoli inizino per ognuna delle lettere che compongono la parola MOEBIUS. Sei ancora vivo? Bene, ora lascia al loro interno messaggi che sostengono l’importanza della Teoria dell’Orgone.

Un notevole excursus culturale è stato necessario per comprendere questa missione nella sua complessità, semantica e concettuale.
Il testo della missione, però, era talmente assurdo che ci è sembrato uno spreco non eseguirlo, peraltro il giorno stesso!

Tempo qualche ora e i sottoscritti (Crocchio, Logan e Veleno) erano già all'azione alla Biblioteca Civica di Rovereto per "orgonizzare" sette libri scalti (quasi) a caso.

Il breve saggio sull'importanza dell'Orgone l'ha scritto Logan ed è riportato sotto.

Importante: controllare se siamo ancora vivi...
...
...ok, a posto! Possiamo andare avanti!

I libri "contaminati" sono stati:
- M: "Maximum City" di Suketu Menta (narrativa)
- O: "Ottimizzazione" di Paolo Serafini (testo di matematica)
- E: "Eden" di S. L. Linnea (narrativa)
- B: "Boom" di Mark Haddon (narrativa)
- I: "Il piacere è sacro" di Riane Eisler (saggio di antropologia).
- U: "Un secolo di follia" di Vittorino Andreoli (saggio di psichiatria).
- S: "Se li conosci li eviti" di Marco Travaglio (saggio di politica).

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LA TEORIA DELL'ORGONE

La Teoria dell’Orgone è stata formulata alla fine degli anni Trenta da Wilhelm Reich, uno psichiatra austriaco, allievo e assistente di Sigmund Freud. Anch’egli, infatti, si distinse per le sue ricerche nel campo della psicoanalisi.

Vedendo, col passare degli anni, il continuo susseguirsi di insuccessi da parte dei medici che lavoravano nel suo campo, Reich si convinse che le teorie del maestro non fossero del tutto fondate.
In particolare, egli distinse in maniera netta le malattie psichiche da quelle fisiche e cominciò a pensare che le prime fossero dovute alla carenza di una particolare energia legata all’attività sessuale. Questa particolare energia venne chiamata orgone (la radice è la stessa di “orgasmo”).
Il concetto si riconduce a quelli più classici di “ki” o “forza vitale”.

Nei suoi esperimenti, Reich studiò al microscopio la materia organica disgregata all’interno di una soluzione sterile: egli osservò il formarsi di particelle di colore verde-azzurro con un movimento pulsatile (come il battito cardiaco) e a spirale, che chiamò bioni.
Queste particelle risultarono essere attratte dalla materia organica e respinte dai metalli inanimati: egli pensò che ciò potesse rispondere ad alcuni quesiti sulla vita, come la distinzione tra ciò che è “animato” e ciò che è “inanimato”.
Stando a questa teoria, i bioni sarebbero materia carica di energia orgonica ed il nostro organismo sarebbe una specie di “contenitore” di orgone.
Fu ipotizzato, allora, che tutto lo spazio fosse permeato dall’orgone, energia diretta responsabile del nostro benessere.

L’energia orgonica si sprigionerebbe soprattutto durante l’atto sessuale e, per questo, sarebbe uno dei principali “motori” della vita nell’universo. La mancanza di stimolo sessuale, causa di infelicità, sarebbe, invece, dovuta alla carenza di orgone.
Gran parte delle malattie sarebbero, quindi, causate dalla carenza di energia orgonica all’interno del nostro organismo. Inoltre, il cancro sarebbe causato dal ristagno dell’orgone in eccesso.

Reich arrivò anche ad affermare che le sue teorie fossero applicabili anche ad altri ambiti come la meteorologia o l’astronomia, provando a spiegare i fenomeni naturali come aurore boreali o uragani associandoli a manifestazioni dei flussi di energia orgonica.
Non ultimo, egli affermò dell’esistenza degli alieni, affermando di aver combattuto con essi a colpi di energia orgonica scaturita dai suoi strumenti. Questi “incontri ravvicinati” alimentarono lo scetticismo dei colleghi nei suoi confronti.

La comunità scientifica ha dichiarato inattendibile la teoria dell’orgone, dal momento che non ha dimostrato alcun riscontro sperimentale che possa essere confermato. Inoltre, essa scredita alcuni concetti fondamentali, come le leggi di gravitazione universale.
Nonostante ciò, ancora oggi tanti scienziati continuano a credere nelle teorie di Reich e a sostenerle.

Personalmente condividiamo in pieno il parere della comunità scientifica, senza dubbio alcuno. Questi appunti hanno comunque un carattere divulgativo, perché è giusto che ciascuno si faccia una propria idea, anche se non condivisibile.

Firmato: Crocchio, Logan e Veleno.